Vibo, presidenza del Consiglio: la strada in salita della maggioranza – Video
Rino Putrino il candidato designato da Forza Italia, ma l’opposizione è intenzionata a disertare l'aula lunedì. E i 5 Stelle chiedono una “poltrona”
La maggioranza è compatta, ma questo potrebbe non bastare. Perché i numeri sono aritmeticamente insufficienti ad eleggere la massima carica istituzionale del civico consesso. A Vibo Valentia la strada per l’elezione del presidente del consiglio è ancora in salita. Il successore designato di Pino Muratore è il consigliere di Forza Italia Rino Putrino, sul quale tutti i gruppi di maggioranza hanno deciso di puntare. Ma l’ostacolo principale, come detto, è quello numerico. Perché i 21 consiglieri dei sette gruppi che sostengono l’amministrazione Limardo non raggiungono la soglia per un solo voto. Tra l’altro, saranno 20 nel consiglio comunale di lunedì chiamato a deliberare, per l’assenza quasi certa di Antonio Curello di Fratelli d’Italia. [Continua dopo la pubblicità]
Il Pd “latitante”
E l’opposizione, in questo caso, pur trattandosi di scegliere una figura di massima rappresentanza, non intende fare da stampella alla maggioranza. Il consiglio comunale di lunedì, quindi, potrebbe saltare ancora una volta. Dal Partito democratico l’intenzione è infatti quella di restare fuori dall’aula ed attendere gli eventi. I dem vibonesi lamentano lo scarso – o meglio nullo – coinvolgimento nella scelta del presidente, il cui nominativo sarebbe stato annunciato tra una riunione di capigruppo (Pd assente) ed una commissione. Da valutare invece la posizione per gli altri mini gruppi di minoranza: qualcuno potrebbe scegliere di sedersi e garantire così l’apertura della seduta.
I 5 Stelle battono cassa
Prospettiva differente quella del Movimento 5 Stelle, come spiegato dal capogruppo Domenico Santoro: «Ci troviamo dinanzi ad una situazione straordinaria, e quindi siamo pronti a comportarci di conseguenza».
Che tradotto significa?
«Potremmo anche essere disposti a votare la figura indicata da Forza Italia, io personalmente non ho niente contro Rino Putrino e lo considero un consigliere attento. Ma se noi andiamo incontro alla maggioranza, anche loro devono venire incontro a noi e concederci la giusta rappresentanza nel civico consesso».
Intende dire che devono lasciarvi una vicepresidenza o la presidenza di qualche commissione?
«Sarebbe un’idea, vedano loro. Ma è il principio che conta, non la poltrona. L’opposizione deve avere giusta dignità negli organi di rappresentanza. Se come atto straordinario noi votiamo il loro candidato, come atto straordinario loro dovrebbero agire di conseguenza».
Appare francamente improbabile che ciò si avveri…
«E allora vedremo come andrà a finire…».