VIDEO | “Stop al precariato”, la protesta dei Vigili del fuoco sbarca a Vibo Valentia
Partecipata mobilitazione questa mattina davanti a Prefettura e Comune da parte di una rappresentanza dei circa mille precari calabresi del comparto
Trentacinquemila Vigili del fuoco precari in tutta Italia. Oltre mille in Calabria che da anni attendono di essere stabilizzati. Chiedono di avere una stabilità economica, ma anche tutele previdenziali dal momento che svolgono le stesse mansioni dei loro colleghi contrattualizzati.
Precariato a vita. A mettere ordine su questo comparto ci ha pensato la “Risoluzione Fiano”, sottoscritta qualche mese fa e che dovrebbe stabilizzarli tutti. Si, ma quando? Proprio per chiedere certezze l’Unione sindacale di base (Usb) ha deciso di organizzare un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Vibo Valentia.
Tra i manifestanti anche un vigile del fuoco precario da 40 anni. «La prima volta che ho indossato la divisa è stata nel 1978. Spero sia arrivato il nostro momento e che ci vengano restituiti anni e anni di impegno e sacrificio».
La protesta. Una mobilitazione pacifica per chiedere l’attuazione di un provvedimento atteso da anni e che sembra adesso arrivato al fotofinish. Un impegno annunciato a gennaio scorso, ma che stenta a partire. Ecco perché la decisione di scendere in piazza e richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica.
D’altronde i Vigili del fuoco lavorano a tutela e a protezione della sicurezza delle persone. Precari senza tutela economica, né previdenziale. «Noi precari dello Stato lavoriamo in media 28 giorni all’anno, nelle condizioni più disparate, rischiando la vita e senza tutela. Se dovesse accadermi qualcosa – dice un altro precario – non è prevista nessuna assistenza sanitaria. E se dovessi rimetterci la vita, alla mia famiglia – aggiunge amareggiato – non verrà riconosciuto alcun sussidio».
L’appello al Prefetto. Una delegazione di Vigili è stata ricevuta in Prefettura. Al massimo rappresentante territoriale del governo è stato consegnato un documento che elenca tutte le richieste avanzate dal sindacato. La delegazione si è poi spostata davanti alla sede di Palazzo Luigi Razza per sensibilizzare anche il sindaco della città capoluogo su una problematica che interessa tutta la collettività.