Operazione Chaos, l’Anas: «Noi parte lesa, ci costituiremo in giudizio»
L’azienda precisa che sospenderà i funzionari sottoposti agli arresti domiciliari e che il tratto autostradale interessato «è rimasto sempre aperto nel rispetto delle disposizioni della Procura di Vibo Valentia»
«In riferimento agli articoli pubblicati da alcuni quotidiani sull’inchiesta relativa ai lavori di realizzazione del tratto autostradale della A2 compreso tra Mileto e località Candidoni in prossimità di Rosarno, Anas precisa di essere parte lesa nella vicenda giudiziaria e che si costituirà in giudizio contro i responsabili. Nel frattempo sta provvedendo a sospendere i funzionari sottoposti all’arresto domiciliare».
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È quanto fa sapere l’azienda Anas Spa in relazione all’operazione Chaos che, nella giornata di ieri, su disposizione della Procura di Vibo Valentia, ha portato all’arresto di nove persone tra imprenditori e funzionari accusati a vario titolo, e tra gli altri reati, di frode nelle pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti.
«Per quanto riguarda la sicurezza della circolazione del tratto autostradale sottoposto a sequestro preventivo l’11 maggio 2016 dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia – aggiunge l’Anas -, si precisa che lo stesso è sempre rimasto aperto al traffico, nel rispetto delle disposizioni impartite dalla Procura».
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