Turismo, Tropea accoglie le prime comitive “nordiche” e la Calabria si apre alla Cina
Primi vacanzieri nelle strutture ricettive della costa vibonese da Germania, Francia e Inghilterra mentre si guarda con interesse all’Est Europa. Nel frattempo la regione, prima in Italia, diventa “Welcome Chinese” e si apre al turismo con gli “occhi a mandorla”
Dalla scorsa settimana sono giunti nelle strutture alberghiere e ricettive di Tropea, dalla Germania, i primi vacanzieri grazie a voli charter. Gli operatori del settore, confortati dai buoni risultati delle presenze nella stagione 2016, confidano in un incremento per quella che si apre.
Oltre a tedeschi, inglesi e francesi, l’attenzione è adesso puntata sul mercato dell’Est Europa che, negli ultimi anni, si è mostrato particolarmente interessato alla costa vibonese. In crescita sono dati, per i prossimi mesi, i flussi turistici provenienti da Serbia, Slovacchia e Repubblica Ceca grazie alla predisposizione di specifici pacchetti vacanza.
Non solo mare per i tanti che sceglieranno il vibonese ma anche cultura, arte ed enogastronomia in una prospettiva che chiama in causa anche luoghi di grande attrattiva come Serra San Bruno, con la Certosa faro di spiritualità secolare.
Non solo flussi europei verso la nostra regione ma importanti opportunità arrivano anche dall’estremo Oriente visto che la Calabria è la prima regione italiana certificata “Welcome Chinese“, riconoscimento governativo di Pechino che permette alle realtà insignite di entrare nel mercato cinese del turismo in modo diretto e di beneficiare del sostegno della China Tourism Academy, ente del ministero del turismo cinese che accredita i più importanti tour operator. L’annuncio è stato fatto alla Bit, la Borsa internazionale del turismo in corso fino al 4 aprile a fieramilanocity.