mercoledì,Novembre 27 2024

Discarica a Sant’Onofrio, da Vazzano arriva secco “no”

La questione portata in consiglio comunale dal sindaco Domenico Villì che ha tuonato contro l’ex primo cittadino Vincenzo Massa, titolare di una delle aziende interessate al progetto e in procinto di ricandidarsi alla guida del Comune

Discarica a Sant’Onofrio, da Vazzano arriva secco “no”

Tra preoccupazione, rimostranze territoriali e clima da campagna elettorale, il progetto di realizzazione di un cosiddetto “Eco-distretto”, composto da un impianto di trattamento di rifiuti e da una discarica da 400mila metri cubi, in località Tozza Palombara nel comune di Sant’Onofrio, ha tenuto banco anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Vazzano.    

Località, quella citata, al confine proprio con il piccolo comune delle Preserre e dove la Ecolux di Filandari ha ipotizzato la realizzazione del sito di stoccaggio in una proposta attualmente in fase di valutazione d’impatto ambientale da parte della Regione. Progetto che ha incassato il sostegno del sindaco di Sant’Onofrio, Onofrio Maragò, il quale ha colto al volo la prospettiva di affiancarvi una piattaforma di recupero spinto dei rifiuti, finanziata con risorse pubbliche, proponendo a tale fine l’utilizzo della stessa località nel corso di un incontro tra i sindaci dei Comuni dell’Ato n. 4.

Sant’Onofrio vuole un “Eco-distretto”: l’incubo discarica aleggia ancora sulla Valle del Mesima

Idea rispetto alla quale netta è stata la presa di posizione del collega vazzanese Villì che nel corso della seduta consiliare ha indicato pubblicamente quelle che a suo dire sono le molte controindicazioni di una prospettiva più volte ventilata nella zona della Valle del Mesima e sempre risolutamente respinta da cittadini e amministratori locali.

«Non siamo d’accordo, e per molte ragioni, con il progetto portato avanti dal sindaco di Sant’Onofrio e da aziende private – ha sostenuto Villì – anche perché tra gli imprenditori interessati al progetto vi è Vincenzo Massa, amministratore della Banplastik (che detiene il 50 per cento delle quote della ditta Ecolux di Vincenzo Restuccia), azienda proprietaria dei terreni individuati per la realizzazione della discarica». Lo stesso Massa sarebbe in procinto di ricandidarsi alla guida del Comune di Vazzano con una propria lista.

Discarica a Vallelonga, progetto sempre attuale 

Correlati politici non secondari, quindi, nella vicenda che vede interessato un intero territorio pronto, secondo il sindaco Villì, a mobilitarsi nuovamente contro un progetto ritenuto dannoso per la salute dei cittadini e lo stato di luoghi considerati pregevoli dal punto di vista naturalistico.  Così come avvenuto, nel recente passato e per restare nella stessa area di riferimento,  già a Vazzano, a Vallelonga, Stefanaconi e a Sant’Onofrio. Comune, quest’ultimo, dove tra il 2014 e il 2015 all’ipotesi di una discarica che avrebbe dovuto ospitare anche rifiuti pericolosi si era opposto l’attuale sindaco Maragò, tra i componenti del comitato “No discarica” che si mosse di concerto con l’allora sindaco Tito Rodà. Lo stesso (Rodà) che oggi potrebbe a sua volta essere tra i principali promotori di un nuovo comitato di salute pubblica teso a scongiurare il nuovo progetto.  

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