domenica,Dicembre 22 2024

Comune Vibo. La maggioranza “scappa” sui fondi vincolati, Russo: «Al peggio non c’è mai fine»

Consiglieri fuori dall’aula per far mancare il numero legale nella discussione sulla situazione contabile. Infuriato il capogruppo Pd: «Non pensavamo arrivassero a tanto»

Comune Vibo. La maggioranza “scappa” sui fondi vincolati, Russo: «Al peggio non c’è mai fine»

«Lo temevamo ma sinceramente non credevamo arrivassero a tanto. Ebbene si, lo hanno fatto, i consiglieri comunali che sostengono la maggioranza targata Costa hanno fatto cadere il numero legale sulla pratica inerente la situazione contabile dell’Ente in materia di fondi vincolati. Quasi come se il problema appartenesse alla minoranza. Quasi come se di questi fatti, chi governa, non ha intenzione di occuparsene. Quasi come se, questa questione fosse un tabù, sulla quale non è necessario, a detta loro, fare chiarezza».

A riferirlo in un comunicato stampa è il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Vibo, Giovanni Russo, in seguito alla mancanza del numero legale che si è registrata in occasione dell’ultima assise comunale e in relazione al punto all’ordine del giorno che prevedeva la discussione sui fondi vincolati.

«Al peggio – aggiunge Russo – non c’è mai fine e ci sentiamo in dovere di segnalare ai nostri concittadini, che i consiglieri comunali dei gruppi di Forza Italia, Vibo unica, La città che vorrei etc. etc. (ad esclusione dei pochissimi presenti rimasti in aula, ai quali va il nostro ringraziamento per il comportamento istituzionale tenuto), ci hanno inibito la possibilità di “fare luce” sulla situazione contabile dell’Ente con specifico riferimento alla delicata questione della ricostituzione dei fondi vincolati».

Una mossa in qualche modo annunciata, per Russo, che afferma come «il sentore di abbandono dell’aula era nell’aria già da qualche giorno, ma sinceramente abbiamo sperato fino alla fine che non volessero arrivare a tanto. E invece ci sbagliavamo. Dopotutto, non potevamo aspettarci altro da coloro che hanno ci hanno tenuto ad essere presenti allorquando è stato approvato un emendamento, in materia di aree cimiteriali, per modificare il piano triennale delle opere pubbliche la cui procedura è stata annullata dal Tar Calabria (LEGGI LA NOTIZIA QUI); non potevamo aspettarci altro da coloro che erano presenti per approvare un piano Tari anche a causa del quale oggi il Comune sarà costretto a versare nelle casse della Regione Calabria oltre due milioni e quattrocentomila euro; non potevamo aspettarci altro da coloro che nelle varie commissioni consiliari litigano tra loro per poi fare (finta) pace al solo fine di non apparire spaccati agli occhi dei più. Non ci potevamo ovviamente aspettare altro, quindi, da chi, sino ad oggi anziché governare bada a litigare. Siamo tristemente delusi e preoccupati per le sorti della nostra amata città che così com’è noi non vorremmo».

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