Vibo, fibrillazioni al Comune: altri pronti alle dimissioni? – Video
Palpabili i timori sul possibile arrivo della commissione d’accesso agli atti. E intanto l’inchiesta Rinascita promette nuovi clamorosi sviluppi anche sul fronte politico
Sono giorni di fibrillazione al Comune di Vibo Valentia, dove l’argomento principale di discussione continua ad essere l’operazione Rinascita con le ricadute in termini politico-istituzionali. Perché le dimissioni del presidente del consiglio Pino Muratore potrebbero non essere le sole. Nell’aria pesante di Palazzo Luigi Razza le voci si rincorrono e parlano di altri consiglieri pronti a gettare la spugna. Le motivazioni ufficiali sarebbero da ricercare nell’eccessivo impegno che richiede il ruolo, quelle di corridoio invece dicono che ormai la serenità è irrimediabilmente perduta, dopo l’arresto del comandante della Municipale e le indagini su altri dipendenti e qualche esponente politico, ma più in generale sul quadro drammatico dell’indagine che ha portato a galla un sistema compromesso fino al midollo.
Ormai il timore di una possibile, e molto probabile, commissione d’accesso agli atti è percepito in maniera cristallina da chi appena qualche mese fa è stato eletto e da chi, oggi, si ritrova ad affrontare una campagna elettorale per le regionali inevitabilmente segnata da un’inchiesta giudiziaria storica. E malgrado ciò, c’è anche chi si spinge, contro ogni buon senso, a sostenere questo o quel candidato che non brilla per particolare limpidezza.
Perché l’operazione “Rinascita”, con cui la Procura antimafia di Catanzaro ha dimostrato – se ce ne fosse bisogno – di voler perseguire il marcio in ogni angolo nascosto, anche tra istituzioni e rappresentanti di forze dell’ordine infedeli, ha aperto piste investigative importanti. Piste investigative che portano a scoperchiare affari e legami malati tra la ‘ndrangheta e pezzi della politica, tra colletti bianchi e malavita locale, e che promettono nuovi clamorosi sviluppi nei prossimi mesi, dove Vibo potrebbe vivere una primavera più calda del previsto.