martedì,Aprile 1 2025

A Vibo Valentia tre giorni di musica e arte con l’assemblea della Federazione nazionale dei cori

Feniarco raccoglie oltre 2700 associati in tutta Italia. In Calabria un momento di confronto tra presidenti e delegati regionali: «Cantare aiuta a socializzare e ad armonizzare con il prossimo»

A Vibo Valentia tre giorni di musica e arte con l’assemblea della Federazione nazionale dei cori
Da sinistra: Gianfranco Cambareri, Ettore Galvani e Concetta Cannizzaro

Negli scorsi giorni si è tenuta a Vibo Valentia l’assemblea nazionale della Federazione nazionale italiana delle associazioni regionali corali, organizzazione fondata nel 1984 con l’intento di riunire le realtà corali di ogni regione d’Italia e che ad oggi conta tra i suoi associati oltre 2700 cori. A fare gli onori di casa è stata l’Organizzazione Cori Calabria realtà attiva sul territorio già dal 1993, associata a Feniarco e diretta dal maestro Gianfranco Cambareri, già docente presso il conservatorio di Vibo Valentia e direttore della cappella musicale del Santuario di San Domenico in Soriano.

L’assemblea è stato un momento importante di confronto tra presidenti e delegati presenti durante la tre giorni che si è suddivisa in vari momenti, prima all’hotel 501, luogo dove è avvenuto l’incontro tra i vari dirigenti, concludendo, poi con un momento di musica, protagonista il coro di bambini del Teatro Rendano di Cosenza, nella meravigliosa cornice della Chiesa del Crocifisso degli Angeli, alla presenza di un pubblico nutrito e del sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo.

Soddisfatto il presidente nazionale di Feniarco, Ettore Galvani, che con le sue parole ha evidenziato: «Ci siamo trovati molto bene per la classica accoglienza calabrese, ritorniamo in Calabria dopo 25 anni ed è sempre un’emozione, per i profumi, per l’ambiente, per la solarità, per i sorrisi e per le voci stupende di questi bambini. Cantare forma, aiuta a socializzare, ad armonizzarsi con il prossimo così che l’armonia dei sentimenti e delle voci crei un viatico per la vita futura». Non sono tardate ad arrivare le dichiarazioni del presidente dell’Occ, Gianfranco Cambareri, sottolineando l’importanza dell’evento e il forte impegno compatto dell’organizzazione che presiede: «L’impegno è stato un po’ gravoso, ma siamo felicissimi soprattutto perché abbiamo percepito da parte dei nostri amici e colleghi provenienti da tutte le regioni, la gioia di essere stati accolti nella nostra città. Devo ringraziare tutti i miei collaboratori, senza i quali non sarei mai riuscito a gestire una situazione del genere, è stato molto complicato ma lo abbiamo fatto con tanta gioia, dando anche la possibilità a tutti questi amici di poter apprezzare le nostre bellezze culturali, architettoniche e paesaggistiche». Un evento, che ha aperto un confronto ma che ha contribuito alla promozione della cultura ed al rilancio del territorio su scala nazionale.

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