Villa Gagliardi a grandi passi verso la riapertura. Romeo: «Chiusa troppo a lungo, è tempo di restituirla ai cittadini»
I lavori da 900mila euro sono quasi terminati. Inaccessibile da oltre tre anni, il parco monumentale rappresenta uno degli angoli più suggestivi del capoluogo. Romeo: «Non vediamo l’ora di riaprire i cancelli». L’assessore Monteleone: «Entro due mesi dovremmo farcela»

Villa Gagliardi, da sempre simbolo di bellezza e storia per Vibo Valentia, sta per rivedere la luce. Dopo anni di abbandono e condizioni di degrado, l’area – un tempo fiore all’occhiello della città – starebbe per svelare il suo nuovo volto grazie a lavori di riqualificazione «ormai in dirittura d’arrivo». L’intervento, reso possibile da un finanziamento di 900mila euro e coordinato dagli uffici di Palazzo Luigi Razza, si è posto come obiettivo quello di ripristinare il fascino originale del giardino realizzato negli ultimi decenni del 1800 dalla famiglia Gagliardi, mantenendone però l’accessibilità e la sicurezza per tutti.
La sistemazione dei viali, il ripristino delle gradinate, la messa in sicurezza degli alberi e il recupero di manufatti ed elementi storici come le fontane, la cascata e il loggiato “chiuso” con vetrate per ospitare un piccolo bar: sono alcuni degli interventi realizzati nel progetto di riqualificazione. Progetto che vede la galleria illuminata da una cupola con lucernaio e collegata alla terrazza panoramica, la grotta con la cascata riportate al loro antico splendore, mentre il nuovo giardino con giochi d’acqua e le aree attrezzate per il gioco, così come il teatro all’aperto, garantiranno spazi fruibili per diverse attività ricreative.
Un passo indietro nella storia
La storia di Villa Gagliardi affonda le sue radici in epoche lontane: studi e ritrovamenti hanno potuto accertare come in epoca greca la collina comprendente villa Gagliardi fosse un’area sacra. Mentre in epoca medievale l’area ha continuato a conservare un carattere sostanzialmente rurale, sfruttata dal punto di vista agricolo. Nel 1642, donata dalla famiglia Pignatelli ai Cappuccini, l’area si trasformò con l’edificazione di una chiesa e di un convento, e si arricchì di orti, frutteti e boschi. La realizzazione del giardino, influenzato dal gusto romantico e francese di Caterina Gagliardi, vide la creazione di percorsi sinuosi, terrazze pensili, grotte e vasche, con alberi provenienti da un vivaio di Lione che si integrarono con la vegetazione mediterranea esistente.

Monteleone: «Verso la riapertura»
Chiusa oramai da tre anni dopo un lungo periodo in cui a fare da padrona è stata l’incuria e l’abbandono, nell’ultimo anno la villa è stata interessata dai lavori di riqualificazione che sarebbero dovuti terminare la scorsa estate, ma che hanno attraversato una fase di sospensione per la predisposizione di una perizia di variante. Oggi questi lavori sarebbero finalmente arrivati agli sgoccioli, come confermato ai nostri microfoni dall’assessore ai Lavori pubblici di Vibo Valentia Salvatore Monteleone.
«I lavori sono stati sospesi per la necessità di predisporre una perizia di variante – ha spiegato Monteleone – successivamente sono ripresi e la ditta li sta adesso completando. Si tratta di una zona archeologica, dove ci sono reperti particolari e, appunto, spesso è dovuta intervenire la Soprintendenza per alcune indicazioni su variazioni che si sono rese necessarie durante la fase di lavorazione». Monteleone ha poi sottolineato come Villa Gagliardi rappresenti «un grande polmone verde e un patrimonio storico-culturale fondamentale per la città», precisando che «ormai mancano soltanto alcune piccolezze» e stimiamo che «nel giro di un paio di mesi, se tutto procederà come da definito con l’impresa, i lavori saranno terminati e potremo riaprire la villa».
Romeo: «Chiusa troppo a lungo, ora torni ai vibonesi»
«Villa Gagliardi è una villa che i vibonesi hanno sempre molto apprezzato, è un polmone storico meraviglioso, che poche città in Calabria hanno – ha commentato il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo -. Purtroppo questo spazio è stato chiuso per troppo tempo. È una villa meravigliosa che faceva parte di Palazzo Gagliardi, della famiglia Gagliardi. Quando la famiglia Gagliardi donò alla città questa villa per noi fu veramente un grande evento. Dopo tutto questo tempo in cui la villa è stata chiusa non vediamo l’ora che arrivi il giorno dell’inaugurazione, così da farla finalmente fruire ai cittadini perché come amministrazione ci teniamo davvero molto».
