Riconoscimento della cittadinanza italiana, ecco quanto costerà presentare domanda al Comune di Vibo
Contributi dai 300 ai 600 euro in base alla pratica. Il provvedimento per «compensare le spese di servizio connesse alle dispendiose e complesse attività»

La giunta comunale di Vibo Valentia ha deliberato di istituire un contributo amministrativo per la gestione delle pratiche relative alla richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana “jure sanguinis”. Il provvedimento – si legge in una nota stampa dell’ente – si è reso necessario alla luce delle molteplici richieste che quotidianamente pervengono agli uffici comunali, i cui addetti, per rispondere in maniera adeguata alle istanze, vengono impiegati a volte per lungo tempo in attività di ricerca ed analisi documentale.
La possibilità per gli enti pubblici di applicare un contributo che il cittadino deve versare in caso di richiesta di acquisizione documentale o comunque di avvio della procedura per il riconoscimento della cittadinanza “jure sanguinis”, è stata istituita dal legislatore con la legge di bilancio 2025, che ne ha anche fissato gli importi massimi. Una possibilità fatta propria già diversi Comuni, in particolare del nord Italia. Proprio nelle scorse settimane – in merito alla prassi che vede migliaia di stranieri raggiungere la Calabria per risiedervi il tempo necessario a completare l’iter e ottenere così un pass di primo livello per l’Unione europea- la nostra testata era stata a Dasà. Il piccolo centro è stato tra i primi enti a imporre una tassa di 600 euro a quanti fanno richiesta della carta d’identità tricolore. Il sindaco Scaturchio aveva spiegato le ragioni alla base della richiesta del contributo: «Risiedono per almeno sei mesi e poi vanno via».
Le tariffe
L’amministrazione, su proposta dell’assessore agli Affari generali Marco Talarico – prosegue il comunicato – ha dunque ritenuto opportuno, ai fini di compensare le spese di servizio connesse alle dispendiose e complesse attività proprie delle pratiche in oggetto, di provvedere ad assoggettare le tipologie di domande previste dalla succitata normativa al versamento di contributi nella seguente misura: 600,00 euro per domande di riconoscimento della cittadinanza, per ciascun richiedente maggiorenne, con esclusivo riferimento al riconoscimento della cittadinanza italiana “jure sanguinis”; 300,00 euro per richieste di certificati o di estratti di stato civile formati da oltre un secolo e relativi a persone diverse dal richiedente di cui non si conosce la data di nascita.
Il contributo previsto dovrà essere versato al momento della presentazione della domanda e la stessa risulterà improcedibile in caso di mancato o inesatto pagamento.