mercoledì,Marzo 19 2025

‘Ndrangheta, operazione Rimpiazzo: 14 condanne in Cassazione e 5 annullamenti con rinvio – NOMI

Quasi 80 i capi di imputazione contestati al clan dei Piscopisani e ad esponenti della cosca Mancuso. Indagini portate avanti dalla Squadra Mobile di Vibo con il coordinamento della Dda di Catanzaro

‘Ndrangheta, operazione Rimpiazzo: 14 condanne in Cassazione e 5 annullamenti con rinvio – NOMI
La Cassazione e nei riquadri Rosario Battaglia e Pantaleone Mancuso
Giuseppe Galati

Sentenza della Cassazione per il procedimento penale nato dall’operazione antimafia denominata “Rimpiazzo” della Dda di Catanzaro e della Squadra Mobile di Vibo che ha colpito il clan dei Piscopisani ed anche alcuni esponenti del contrapposto clan dei Mancuso di Limbadi. La prima sezione penale della Suprema Corte si è così pronunciata: confermati 28 anni e 3 mesi di reclusione per Rosario Battaglia, di 39 anni, uno dei vertici del “locale” di Piscopio; annullamento con rinvio Stefano Farfaglia, di 40 anni, residente a San Gregorio d’Ippona, (condannato a 10 anni in appello, difeso dagli avvocati Francesco Muzzopappa ed Elisa Solano); annullamento con rinvio Angelo David, di 40 anni, di Piscopio, (condannato a 10 anni in appello, assistito dagli avvocati Muzzopappa, Solano e Alessandro Diddi); annullamento con rinvio per un solo capo d’imputazione per Michele Staropoli, di 57 anni, di Piscopio (condannato a 7 anni e 2 mesi in appello, difeso dagli avvocati Muzzopappa, Solano e Guido Contestabile); annullamento con rinvio per un solo capo d’imputazione per Benito La Bella, di 36 anni, di Piscopio, (condannato a 13 anni e 8 mesi in appello, difeso dagli avvocati Francesco Lojacono e Walter Franzè); 6 anni Francesco Romano, di 37 anni, di Briatico, (condannato a 6 anni in appello); 6 anni e 8 mesi Pierluigi Sorrentino, di 33 anni, di Vibo Marina, (6 anni e 8 mesi in appello); 10 anni Domenico D’Angelo, di 61 anni, di Piscopio, (10 anni in appello); 12 anni Giuseppe Brogna, di 65 anni, di Piscopio, (12 anni in appello); 8 anni Nazzareno Colace, di 59 anni, di Portosalvo, (8 anni in appello); 13 anni e 8 mesi Francesco Felice, di 29 anni, di Piscopio (stessa pena in appello); 10 anni e 4 mesi Giuseppe D’Angelo, di 50 anni, di Piscopio (stessa pena in appello); 8 anni Pantaleone Mancuso, di 62 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina (stessa pena in appello); 13 anni e 8 mesi Nazzareno Galati, di 34 anni, di Piscopio (stessa pena in appello); 8 anni e 2 mesi Michele Silvano Mazzeo, di 53 anni, di Mileto (stessa pena in appello); 6 anni e 8 mesi Nazzareno Pannace, di 33 anni, di Vibo ma domiciliato a Bologna (stessa pena in appello); 6 anni e 8 mesi Francesco Popillo, di 37 anni, di Vibo ma residente a Bologna (stessa pena in appello); 3 anni Simone Prestanicola, di 46 anni, di Piscopio (stessa pena in appello); annullamento con rinvio per il reato di associazione mafiosa (sino al 21 marzo 2011) per Giuseppe Salvatore Galati, di 60 anni, detto “Pino il ragioniere”, indicato quale “capo società” del clan dei Piscopisani (in appello condannato a 12 anni, difeso dagli avvocati Giuseppe Gervasi e Vincenzo Sorgiovanni).

Tutti i ricorrenti – ad eccezione di Angelo David e Stefano Farfaglia – sono stati condannati al pagamento delle spese processuali (4.200,00 euro) sostenute dalle seguenti parti civili: Regione Calabria (avvocato Annapaola De Masi), Comune di Vibo Valentia (avvocato Maristella Paolì), Associazione Antiracket e antiusura Vibo (avvocato Giovanna Fronte), Provincia di Vibo Valentia (avvocato Maria Rosa Pisani). Rosario Battaglia dovrà invece rimborsare le spese di rappresentanza e difesa sostenute dalla parte civile Pubbliemme srl (liquidate in 4.200 euro oltre accessori come per legge), assistita dall’avvocato Vincenzo Belvedere. 

Collegio di difesa

Stefano Farfaglia

Impegnati nel collegio di difesa in Cassazione gli avvocati: Sergio Rotundo,Francesco Muzzopappa, Elisa Solano, Giuseppe Bagnato, Giuseppe Di Renzo, Francesco Lojacono, Paride Scinica, Diego Brancia, Guido Contestabile, Salvatore Staiano, Walter Franzè, Francesco Calabrese, Luca Cianferoni, Francesco Gambardella, Valerio Vianello Accorretti, Michelina Suriano, Antonio Rocco, Alessandro Diddi, Michele Andreano, Sergio Bellotti, Giuseppe Gervasi, Sergio Mangiavillano, Franco Moretti.

Da ricordare che Rosario Battaglia è stato condannato il 5 luglio 2022 in Cassazione a 30 anni di reclusione quale mandante dell’agguato costato la vita al presunto boss di  Stefanaconi Fortunato Patania, ucciso nel settembre 2011.  Pantaleone Mancuso sta invece scontando l’ergastolo per l’omicidio di Francesco Scrugli e i tentati omicidi di Rosario Battaglia e Raffaele Moscato (marzo 2012 a Vibo Marina). Giuseppe Salvatore Galati era stato invece già condannato in via definitiva per associazione mafiosa (pena già scontata) nel processo nato dall’operazione “Crimine” della Dda di Reggio Calabria scattata nel 2010.

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