mercoledì,Marzo 19 2025

Sicurezza e legalità, lectio magistralis del colonnello Luca Toti nell’aula magna del Professionale di Vibo

Il comandante provinciale dell’Arma impegnato a spiegare ai ragazzi l’importanza della denuncia. All’incontro, organizzato dai docenti della commissione antibullismo della scuola, ha preso parte anche la presidente dell’associazione ConDivisa

Sicurezza e legalità, lectio magistralis del colonnello Luca Toti nell’aula magna del Professionale di Vibo

Sicurezza e legalità. Questi i temi al centro di una Lectio Magistralis tenuta dal colonnello Luca Toti, comandante provinciale dei carabinieri, nell’aula magna del Polo professionale di Vibo Valentia ed alla quale hanno preso parte diversi studenti. Un evento che è stato organizzato dai docenti della commissione antibullismo della scuola ed al quale ha preso parte anche l’avvocato Rosalia Staropoli, presidente dell’associazione “ConDivisa – Sicurezza e Giustizia”. Dopo i saluti della dirigente scolastica, Eleonora Rombolà, che ha inteso ringraziare l’Arma dei Carabinieri definendola “garanzia di legalità e modello da seguire”, la stessa si è soffermata sull’importanza che assume la scuola nella formazione dei ragazzi: “La scuola deve assumersi le proprie responsabilità e non si devono mai minimizzare atteggiamenti di derisione diffusi al fine di creare imbarazzo. Anche chi è semplicemente spettatore ha le proprie responsabilità”. E’ toccato quindi alle professoresse Giovanna Esposito e Mariateresa Sirgiovanni, componenti della commissione antibullismo, introdurre le numerose domande degli studenti. Il colonnello Luca Toti, dal canto suo, ha ripercorso la sua carriera con grande entusiasmo, ricordando ai ragazzi i primi anni nell’Arma da tenente in Campania, precisamente a Torre Annunziata. Un luogo non certo facile, insanguinato da guerre di camorra nelle quali prendevano parte anche ragazzini armati pronti ad uccidere.

Il comandante provinciale Luca Toti è quindi passato a spiegare le strategie di contrasto alla ‘ndrangheta: La sicurezza è molto più efficace quando è partecipata – ha sottolineato Luca Toti –, quando cioè i cittadini supportano le forze dell’ordine denunciando e segnalando”. Non è mancato un pensiero da parte del colonnello anche ai collaboratori di giustizia che hanno scelto di rompere con le organizzazioni criminali e di cambiare la propria vita diventando fondamentali per indagini complesse. Quindi l’esortazione agli studenti ad agire per sottrarsi alla ‘ndrangheta e ad ogni forma di criminalità: Il vostro territorio lo potete cambiare voi stessi con il vostro impegno, facendo rete tra di voi e scegliendo voi il vostro futuro”, iniziando con il “fermare chi nel quotidiano si accanisce contro il compagno in difficoltà”. L’avvocato Rosalia Staropoli nel corso del suo intervento si è anche lei soffermata sul controllo del territorio che deve essere il fine comune tra cittadini e forze dell’ordine, esortando gli studenti a segnalare ogni forma di prevaricazione e di illegalità” e ricordando loro che in “Caserma troveranno sempre qualcuno pronto ad ascoltare e aiutare per garantire sicurezza di tutti”.

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