martedì,Marzo 18 2025

Il treno dei desideri (costosi) fa tappa a Tropea: sul Dolce Vita Orient Express tre giorni di viaggio costano fino a 10mila euro

Lusso sfrenato a bordo del convoglio che promette di regalare un’esperienza indimenticabile a chi se lo può permettere. E sui social c’è chi commenta: «Uso i regionali, la lentezza è uguale»

Il treno dei desideri (costosi) fa tappa a Tropea: sul Dolce Vita Orient Express tre giorni di viaggio costano fino a 10mila euro

«La Dolce Vita Orient Express è un viaggio straordinario alla scoperta delle meraviglie d’Italia». L’esclusività è il tratto distintivo dei viaggi a bordo del lussuoso e iconico treno. I soggiorni a bordo del maestoso convoglio promettono, come si legge sul sito internet «un viaggio indimenticabile attraverso l’Italia e il suo inconfondibile lifestyle». Venezia e Portofino, la Toscana e i suoi vigneti, poi l’eterno fascino di Roma e ancora direzione Sud con Matera, le coste della Sicilia, l’Etna. Un autentico «viaggio straordinario alla scoperta delle meraviglie d’Italia» accessibile però solo a pochi. “L’ostacolo” principale per i comuni mortali è rappresentato dagli onerosi biglietti con tariffe che oscillano dai 7-8mila euro e che arrivano a sfiorare i 10mila euro a passeggero (3 giorni e 2 notti). Non proprio due spicci, insomma.

La tappa a Tropea

Ad accedere la curiosità attorno a “La Dolce vita” la recente tappa, nel corso del suo viaggio verso la trinacria, in terra calabra. A darne notizia, sui social, ci aveva pensato l’Associazione ferrovie in Calabria lo scorso 12 marzo pubblicando il video (a cura del Gruppo Gfvt – Gruppo Ferramatori Via Tropea) dell’arrivo del treno nella Perla del Tirreno: «La Calabria – scrive il sodalizio su Facebook – dà il benvenuto a La Dolce Vita Orient Express , nella sua prima corsa prova attraverso i binari della nostra regione. La scorsa notte, infatti, l’Orient Express realizzato da Arsenale Group con la collaborazione di Fondazione Fs italiane ed il Gruppo Fs italiane, ha sostato per circa sei ore alla stazione di Tropea, durante il suo viaggio verso la Sicilia, ripreso questa mattina».

L’Associazione lancia una importante novità. Pare infatti che il treno coinvolgerà direttamente la nostra terra: «Dal prossimo mese di aprile – scrive Ferrovie in Calabria – partiranno i servizi regolari di questo bellissimo convoglio, che attraverserà l’Italia in itinerari di grande qualità, dedicati alla scoperta di storia, cultura ed enogastronomia: essendo anche la Calabria una delle tappe del treno di lusso, auspichiamo ad una futura messa in rete con i nostri eventi di Railtour – Viaggia in Treno e Scopri la Calabria».

I commenti

Da un lato gli utenti social hanno salutato positivamente la tappa calabrese de “La dolce vita” bollandola come un «Bel colpo», o «un affarone…. Ma se c’è chi può ben venga»… Qualche altro ha poi commentato con un «Era ora, grazie». Tanti altri però hanno sottolineato l’inaccessibilità di un’esperienza turistica riservata davvero a pochissimi eletti.  «Io – scrive un utente – ho letto i prezzi, ma mi sembra un servizio incomprensibile, un Roma Palermo 9mila e 500 euro a passeggero per un paio di giorni di crociera… Ma che senso ha? Ma chi fa un’esperienza del genere?». E ancora: «A partire dai 6mila e 500 euro per tre notti… Sarà un successo planetario».

C’è chi punta sull’amara ironia: «Io credo che viaggiare con i regionali sia già di per sé la dolce vita per lentezza». Chi solleva temi connessi al diritto (negato) alla mobilità: «Prima di pensare ai turisti cerchiamo di agevolare il rientro dei calabresi lontano dalla loro terra… Magari con più comunicazioni soprattutto sulla ionica… Treni quasi inesistenti… Da piangere». Insomma visioni, esperienze e testimonianze diverse che sottolineano la necessità delle comunità di avere servizi ferroviari (e non solo) degni di un Paese civile.

“La dolce vita” resta, come si legge nella descrizione del servizio sul sito ufficiale, «un treno in cui arte e viaggio, sogno e scoperta diventano una cosa sola: un nuovo modo di viaggiare». Un’esperienza magica per i più facoltosi. Un miraggio per tutti gli altri.

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