«Per un disabile di Vibo uscire di casa è come scalare una montagna», lo sfogo di Massimiliano e quella rampa sparita all’Artistico
Un nostro lettore torna ad accendere i riflettori sulle barriere architettoniche disseminate ovunque che pregiudicano la sua libertà di movimento. E solleva il caso di uno scivolo per sedie a rotelle "cancellato" con i lavori al liceo

«Sembra che dobbiamo scalare una montagna per uscire di casa». È questo il grido d’allarme lanciato alle istituzioni da Massimiliano, un ragazzo diversamente abile di Vibo e nostro lettore, che ha scritto a Il Vibonese per denunciare l’ennesimo episodio di mancato rispetto dei diritti delle persone con disabilità. Massimiliano, che in passato aveva «già segnalato il problema delle barriere architettoniche in città», grazie a chi gli aveva dato voce, si dice ormai rassegnato all’immobilismo e all’indifferenza di chi dovrebbe risolvere la situazione. «Non penso che sia un argomento dove una persona con difficoltà motorie deve elemosinare un diritto che gli spetta. Abbiamo anche noi il diritto di uscire di casa senza incontrare difficoltà ovunque», ha affermato con amarezza nella sua lettera.
I problemi che Massimiliano e altre persone con disabilità devono affrontare quotidianamente sono molteplici: «Parcheggi dedicati ma occupati da chi non ne ha diritto – ha evidenziato -, auto parcheggiate sui marciapiedi, veicoli che ostruiscono gli scivoli e marciapiedi dissestati che costringono a camminare in mezzo alla strada. Sono problemi che a tanti possono sembrare piccole cose ma, credetemi, per chi come noi ha problemi motori quando mettiamo il naso fuori da casa sembra che dobbiamo scalare una montagna».
L’ultimo episodio che ha fatto “traboccare il vaso”, portandolo a rompere il silenzio per riaccendere i riflettori sulla questione, è l’eliminazione di uno scivolo per disabili presso il liceo Artistico “Domenico Colao” durante i recenti lavori. «Volevo segnalare un anomalia che mi fa pensare che di tali argomenti non interessa niente a nessuno. Dove c’è il liceo Artistico era presente uno scivolo per l’accesso dei disabili che, con i lavori recenti, hanno eliminato sostituendolo con un bel gradino. Ora – ha incalzato Massimiliano – la mia domanda è: come si fa a fare una cosa del genere? Chi dirige i lavori? A Vibo Valentia non solo non si eliminano le barriere architettoniche ma, cosa ancora più grave, le si creano». La frustrazione e la delusione di Massimiliano sono palpabili: «Spero e mi auguro – ha poi concluso Massimiliano – che chi di dovere prenda provvedimenti. Anche se, sinceramente, non ho più fiducia nelle istituzioni».