Tari a Briatico, dopo la denuncia Federconsumatori i commissari pronti alla verifica
La terna commissariale pronta ad un confronto per valutare e correggere i possibili errori nel calcolo della tassa
Nuovo capitolo sul caso Tari per i cittadini di Briatico. Nelle scorse settimane, si ricorderà, l’associazione Federconsumatori aveva denunciato possibili inesattezze nel calcolo della tassa sui rifiuti risultando assai esosa per le tasche dei residenti. A ripercorrere la vicenda, l’avvocato Fabio Brandi che specifica: «L’applicazione della Tari nel Comune di Briatico appariva viziata da errori a danno dei contribuenti». Quindi si stigmatizzava lo scarso dialogo con l’amministrazione comunale, guidata dai commissari prefettizi nonché mancati riscontri alle richieste di revisione del calcolo inoltrate da alcuni cittadini: «Sembrava profilarsi uno dei tanti casi di cattiva gestione della cosa pubblica, come accade sovente in Calabria. Invece –aggiunge il referente del sodalizio- la terna commissariale che attualmente regge il piccolo Comune sulla costa vibonese, ha sancito un diverso modello di approccio ai problemi, aprendo le porte della casa comunale alla Federconsumatori, per un franco colloquio ed una verifica degli atti in questione». Un gesto di apertura molto apprezzato poiché si è dimostrata «non solo la propria buona fede riguardo al procedimento amministrativo in contestazione, ma anche la fattiva volontà d’intervenire per trovare soluzione a quello che appare un errore e non altro».
Il meccanismo di calcolo della Tari, come noto, non è esente da criticità tanto da spingere all’emissione di una circolare ministeriale (pubblicata nel 20 novembre 2017) ai fini di chiarire il farraginoso procedimento di attribuzione del tributo comunale. A seguito del confronto, quindi, i commissari che «hanno agito con senso di responsabilità e visione cosciente del proprio alto ruolo amministrativo, mostrandosi ben disposti a riconsiderare la situazione ed eventualmente procedere alla revisione del calcolo». L’intento è quello di giungere in tempi brevi «a delineare un quadro ben chiaro circa l’effettiva e corretta applicazione delle norme in materia».
Attraverso l’intervento della Federconsumatori, quindi, «il Comune ha deciso di sedere a un tavolo di confronto e nei prossimi giorni saranno verificate ed eventualmente rettificate le posizioni portate all’attenzione pubblica da parte dell’associazione». I commissari, inoltre, hanno voluto precisare come l’aumento delle tariffe Tari anno 2018 sia stato deliberato dal Consiglio comunale nel marzo 2018. «Questo caso sembra evidenziare – conclude l’avvocato Brandi – come amministrazioni locali capaci di coniugare l’attività amministrativa con l’interesse generale, possano trasformare il Comune in una comunità di cittadini impegnati in un generale progetto di civile convivenza e di progresso».
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