lunedì,Marzo 10 2025

Rinascita Scott: il Riesame rigetta la richiesta del carcere, resta ai domiciliari Michele Lo Bianco

Ritenuto infondato l’appello della Procura distrettuale finalizzato al ripristino della massima misura cautelare

Rinascita Scott: il Riesame rigetta la richiesta del carcere, resta ai domiciliari Michele Lo Bianco
Michele Lo Bianco

Resta agli arresti domiciliari Michele Lo Bianco (cl. ’48), di Vibo Valentia, alias “U Ciucciu”, tra gli imputati del maxiprocesso d’appello nato dall’operazione antimafia Rinascita Scott. E’ quanto deciso dal Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha rigettato la richiesta della Dda che aveva chiesto il ripristino della misura cautelare del carcere dopo la condanna in primo grado alla pena di 16 anni e 6 mesi rimediata da Michele Lo Bianco per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il 77enne viene ritenuto un elemento di spicco dell’omonimo clan ed in particolare dell’articolazione che faceva capo al boss Carmelo Lo Bianco, alias “Sicarro” (deceduto), fratello di Michele. Per il Riesame non sussiste allo stato alcuna attualità di un eventuale pericolo di fuga per Michele Lo Bianco, così come nessuna possibilità di inquinamento probatorio essendo già stata emessa la sentenza di primo grado. Durante la detenzione domiciliare, inoltre, non sono state ravvisate violazioni rispetto alla misura in atto e “non risultano esservi esigenze cautelari di eccezionale rilevanza che possano prevalere sull’età di Michele Lo Bianco, tale per cui operare un aggravio di pena”. Da qui il rigetto del ripristino del carcere e la conferma degli arresti domiciliari. Michele Lo Bianco è difeso dagli avvocati Michelangelo Miceli e Leopoldo Marchese.

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