giovedì,Marzo 6 2025

Mileto, gli studenti dell’Iis di Rosarno alla scoperta del patrimonio culturale dell’antica capitale normanna

A rivivere il glorioso passato della città prediletta da Ruggero D’Altavilla sono stati gli studenti del corso per adulti dell’Ite di Laureana di Borrello e dell’Ipa di Rosarno

Mileto, gli studenti dell’Iis di Rosarno alla scoperta del patrimonio culturale dell’antica capitale normanna

Un ritorno al passato con al centro un illustre periodo storico della Calabria. Un’avvincente viaggio indietro nel tempo che ha permesso ai presenti di immergersi e di toccare con mano il luogo prescelto da Ruggero I D’Altavilla come casa ideale per portare a termine, con il fratello maggiore Roberto il Guiscardo, il processo di riconquista e ritorno al rito latino del sud Italia. Questi, in breve, i contenuti e le prerogative della visita culturale effettuata a Mileto dagli alunni del corso per adulti dell’Istituto Tecnico economico di Laureana di Borrello e dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Rosarno, facenti parte dell’Istituto d’Istruzione superiore “Raffaele Piria” di Rosarno, diretto dalla professoressa Mariarosaria Russo. La città fu nell’XI secolo elevata dal più piccolo dei figli di Tancredi D’Altavilla a capitale della propria contea. Il viaggio attraverso il glorioso passato di Mileto è iniziato con la visita al Museo nazionale, vero scrigno di reperti archeologici e storico-artistici provenienti dall’antico sito, abbandonato dopo il terremoto che nel 1783 mise in ginocchio questa parte della Calabria.

Subito dopo la visita all’imponente basilica cattedrale, chiesa madre della millenaria diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, contente anch’essa preziosi manufatti provenienti dall’antica capitale normanna. Infine, uno sguardo al centro storico del nuovo abitato, realizzato alla fine del XVIII secolo a due chilometri di distanza dal precedente, e il successivo trasferimento al Parco archeologico medievale intitolato al vescovo Antonio Maria De Lorenzo della Mileto antica. Qui, in questo luogo impregnato di storia e di forte misticismo, gli alunni e i loro accompagnatori hanno potuto apprezzare quel che rimane dei ruderi dell’abbazia-benedettina della Santissima Trinità, utilizzata dai nobili normanni come mausoleo di famiglia.

«Rivivere la storia di Mileto è stata per tutti noi una grande emozione – ha affermato al termine dell’attività extracurriculare il docente in Scienze giuridiche ed economiche, nonché coordinatore didattico dei corsi serali, Sergio Talarico -, magistralmente guidati dall’archeologo e professore di Lettere dell’Ite Nicola Currà. Un vero e proprio privilegio, che ci ha permesso di prendere contezza dell’enorme patrimonio culturale presente su questo territorio. È stata una bella esperienza, un progetto sul tema “Viaggio e immersione nella storia di Mileto, antica capitale normanna” che, tra l’altro, ci proponiamo di ripetere e arricchire ulteriormente anche negli anni scolastici a venire». A dare il proprio contributo all’iniziativa e ad accompagnare i numerosi studenti presenti, anche i docenti di Diritto e di Lettere dello stesso Istituto, Santo Barillà e Francesco Macrì.

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