giovedì,Marzo 6 2025

Vibo, Romeo istituisce l’ufficio staff del sindaco. Il centrodestra insorge: «Cucito su misura come il bando dello scandalo?»

Sarà costituito da un collaboratore esterno, individuato con decreto del primo cittadino. Protestano i gruppi di opposizione che richiamano anche la vicenda dell'avviso pubblico poi naufragato per il super consulente da 26mila euro: «Amministrazione continua a spendere senza freni»

Vibo, Romeo istituisce l’ufficio staff del sindaco. Il centrodestra insorge: «Cucito su misura come il bando dello scandalo?»
Il Municipio di Vibo Valentia

La Giunta comunale di Vibo Valentia ha deliberato nei giorni scorsi l’istituzione di un ufficio staff del sindaco, che lo supporti nell’esercizio delle sue funzioni. Tale ufficio, si legge nella delibera, sarà costituito da un collaboratore esterno assunto con contratto di lavoro a tempo determinato. Incarico che durerà, viene specificato, per tutto il mandato del sindaco. Il collaboratore esterno sarà «individuato con decreto del sindaco, previa valutazione del curriculum vitae, da produrre a seguito di avviso pubblico ed eventuale colloquio tra coloro che avranno fatto istanza e in possesso di diploma di laurea vecchio ordinamento, laurea specialistica o laurea magistrale».

Un’assunzione possibile, si legge ancora nella delibera di Giunta, «accertato che l’ente non ha dichiarato il dissesto, non versa in situazione strutturalmente deficitaria e che la spesa relativa all’incarico rientra nei limiti per le assunzioni a tempo determinato previsti dalla normativa vigente». Diverse le funzioni a cui tale figura dovrà assolvere: dovrà ad esempio supportare il sindaco Enzo Romeo per le relazioni istituzionali interne ed esterne, nella formulazione degli indirizzi e delle direttive da impartire agli enti costituiti o partecipati dal Comune, nei rapporti con il Consiglio comunale, al fine di conoscere le opportunità di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo – solo per citarne alcune di quelle elencate nella delibera.

Insorge il centrodestra

Nuovo bando in vista dunque, e nuove polemiche. A insorgere sono infatti i gruppi di opposizione, che in una nota unitaria attaccano: «Ormai è chiaro a tutti: questa Amministrazione continua a spendere, per il superfluo, senza freni, senza alcun rispetto per i cittadini». I gruppi Forza Italia, Fratelli d’Italia, Vibo unica, Cuore vibonese, Insieme al centro, Identità territoriale citano la delibera in questione: «Secondo quanto si legge nel documento, il sindaco ha ritenuto necessario avvalersi di personale di fiducia per funzioni di supporto e controllo dell’organo politico affidandosi a una figura esterna, con un contratto di categoria D e un compenso annuo di circa 36mila euro. Tale decisione lascia assolutamente stupiti i cittadini e l’intera opposizione sol che si pensi non solo alle modalità di ingaggio del soggetto, assai discutibili, quanto soprattutto al ricorso ad un esterno sebbene nel nostro Comune vi siano professionalità – ben 30 neolaureati – straordinariamente compatibili con il profilo richiesto».

E ancora, prosegue l’opposizione: «Mentre le strade sono ridotte a un colabrodo, la rete idrica perde ovunque, gli alberi vengono abbattuti senza criterio e i cantieri restano abbandonati, magicamente si trovano i soldi per uno staff personale? Questa sembra essere l’amministrazione del superfluo, delle promesse tradite. Non ci sorprenderebbe se il primo nome di questo staff fosse proprio quello del famoso “super esperto” che il sindaco aveva provato a piazzare qualche tempo fa con il super bando, poi di fatto ritirato, che ancora oggi fa discutere». Il riferimento è alla ricerca del consulente da 26mila euro per due mesi avviata a fine settembre e per cui erano richiesti specifici requisiti. Un avviso pubblico su cui aveva acceso i riflettori Il Vibonese e sul quale si è molto dibattuto, dentro e fuori il Consiglio comunale.

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«L’Amministrazione Romeo – prosegue l’attacco delle opposizioni – è il contrario di tutto ciò che aveva promesso: doveva tagliare i costi della politica, ma li aumenta; doveva destinare risorse alle vere emergenze della città, ma si preoccupa solo dei propri equilibri di potere. La Delibera, per come formulata, è un atto in assoluto spregio ai principi di trasparenza e legalità che tanto questa amministrazione ha decantato, ma stia attenta che la Città comincia a sgamarla… i giochini di piazza contano molto poco rispetto alle grandi problematiche la cui soluzione non è stata ancora nemmeno avviata, a distanza di ben nove mesi dal suo insediamento. Il sindaco Romeo aveva persino dichiarato che il Festival Leggere & Scrivere non si sarebbe potuto organizzare perché “i soldi servivano per il bene della città”. E invece, il “bene della città” sembra essere garantire stipendi d’oro a persone di fiducia».

Il centrodestra chiede quindi al sindaco Romeo: «Se davvero ritiene indispensabile questo staff, lo finanzi di tasca propria o lo faccia pagare alla sua Giunta, senza pesare su una città dilaniata da debiti e sofferenze. E a proposito di soldi, la delibera sancisce che “tutto ciò è possibile perché accertato che l’Ente non ha dichiarato il dissesto e non versa in condizioni deficitarie”. Sarebbe opportuno pertanto, continuare lungo la strada del risanamento finanziario piuttosto che mettere a repentaglio la tenuta dell’equilibrio di bilancio, presente e futuro, per operazioni che non sono speculari al vero interesse dei cittadini. In conclusione tale ultima delibera, è il più chiaro ed inequivocabile tradimento delle promesse elettorali della compagine Romeo,  e pertanto – concludono – l’opposizione non trascurerà di utilizzare ogni possibile rimedio per impedire che la Città piuttosto che risollevarsi e riprendere il suo ruolo di protagonista,  diventi il nucleo di un nuovo piccolo ed insignificante, ma non per questo meno oneroso per la Città, cerchio magico».

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