Depurazione, Mammoliti (Pd) interroga Occhiuto sugli impianti di Portosalvo e Piscopio: «Non possiamo permetterci di perdere i fondi Pnrr»
Il consigliere regionale del Pd chiede a che punto siano i progetti di adeguamento e potenziamento dal valore di 7 milioni di euro: «Inaccettabile arrivare sempre a ridosso delle scadenze»
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Evitare di perdere i fondi del Pnrr appositamente stanziati e dare risposte al territorio vibonese su una delle tante emergenze che lo attanagliano, ossia quella relativa alla depurazione. Con questi obiettivi il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti ha depositato nelle scorse ore una interrogazione al governo regionale.
«A quasi un anno dall’accordo di programma tra il ministero dell’Ambiente e la Regione Calabria sull’adeguamento e potenziamento delle piattaforme depurative site in località Portosalvo e Piscopio non siamo a conoscenza di quale sia il livello progettuale attuale degli elaborati redatti dai soggetti competenti ma, di certo, sappiamo che non è stato ancora pubblicato il bando di gara europeo, benché manchino meno di 24 mesi per l’aggiudicazione dell’appalto. Inoltre, il Codice dell’Ambiente prevede all’articolo 172 il trasferimento al gestore ordinario, ma, gli impianti gestiti dal Corap in Lca non sono stati ancora trasferiti», spiega Mammoliti nella nota stampa con cui annuncia l’interrogazione.
«Eppure – aggiunge -, è ormai chiaro da tempo quanto i due depuratori e in modo particolare quello di Portosalvo siano strategici e fondamentali per garantire a un’area ad alta vocazione turistica la gestione del servizio di depurazione e fognario, evitando situazioni di emergenza soprattutto nel periodo estivo. È inaccettabile che in presenza di fondi stanziati, in questo caso nel 2023, di 7 milioni di euro a valere sul fondo Pnrr, si debba sempre arrivare a ridosso della scadenza e, quindi, al rischio del disimpegno dei finanziamenti».
La depurazione nel Vibonese, prosegue Mammoliti, «non è efficace con le conseguenze immaginabili per l’inquinamento del nostro territorio e delle nostre coste. Sicuramente i problemi esistenti, abbastanza complessi, sono frutto di decenni di trascuratezza e, per tale ragione, non si possono accettare acriticamente ulteriori ritardi e/o sottovalutazioni. Occorre agire con sollecitudine al fine di assumere importanti e urgenti provvedimenti». Per queste ragioni il consigliere Pd ha provveduto a depositare un’apposita interrogazione al governo regionale.