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Contributi una tantum ai caregiver familiari, dall’Ats di Spilinga fondi per 44mila euro: ecco chi può presentare domanda

C'è tempo fino al 27 marzo, sedici i Comuni coinvolti che afferiscono all'Ambito sociale territoriale. Tutte le info sui requisiti e su come aderire

Contributi una tantum ai caregiver familiari, dall’Ats di Spilinga fondi per 44mila euro: ecco chi può presentare domanda

L’Ambito territoriale sociale di Spilinga (Ats) ha emesso un avviso pubblico per l’accesso al contributo economico una tantum di 400 euro (per ciascuna delle annualità 2021 e 2022) destinato ai caregiver familiari. Questo contributo, per il quale l’Ats ha destinato una dotazione finanziaria complessiva di 43.690,96 euro per questo avviso, mira a sostenere l’attività di cura e assistenza, effettuata su base volontaria e non professionale, dai caregiver familiari residenti in uno dei 16 Comuni che afferiscono all’Ats di Spilinga: Tropea, Briatico, Cessaniti, Drapia, Filandari, Joppolo, Limbadi, Nicotera, Parghelia, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, Zaccanopoli, Zambrone e Zungri.

Per accedere al contributo, è necessario presentare una richiesta di presa in carico e valutazione (o rivalutazione) presso gli uffici dei Servizi sociali del Comune di residenza. Il processo richiede il riconoscimento formale del ruolo del caregiver familiare da parte dei Servizi territoriali, espresso nel Piano assistenziale individuale della persona assistita. Le domande devono essere presentate fino al 27 marzo al proprio Comune di residenza, utilizzando un apposito modulo presente su ognuno dei 16 albi pretori degli Enti che compongono l’Ats. «Gli uffici dei Servizi sociali comunali – si legge nel documento – sono disponibili per l’assistenza nella compilazione della domanda». Le domande presentate devono essere corredate da:

  • Copia di un documento di identità valido;
  • Certificazione Isee del nucleo familiare;
  • Autocertificazione che la persona assistita non percepisce altri contributi economici;
  • Stato di famiglia;
  • Dichiarazione relativa all’attività di cura e alla ridotta capacità lavorativa.

I caregiver familiari devono possedere i seguenti requisiti:

  • Residenza in uno dei 16 Comuni dell’Ambito territoriale sociale di Spilinga;
  • Cittadinanza italiana, comunitaria o di Stato non appartenente alla UE con regolare permesso di soggiorno di durata non inferiore a sei mesi;
  • Aver compiuto 18 anni di età ed essere in condizione di autosufficienza;
  • Isee del nucleo familiare non superiore a 30mila euro;
  • Consenso della persona assistita o del suo amministratore di sostegno, tutore o curatore.

Per quanto concerne la documentazione relativa alla persona disabile che necessita assistenza, il caregiver deve munirsi di:

  • Copia del documento di identità valido;
  • Copia del provvedimento di nomina dell’amministratore di sostegno, tutore o curatore (se presente);
  • Copia della certificazione per tipologia A o B (a seconda della condizione di disabilità);
  • Stato di famiglia;
  • Certificazione Isee per prestazioni socio-sanitarie non residenziali.

«Priorità – è stato specificato nell’avviso pubblico – sarà data ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima, come definita all’art. 3 del DM 26 settembre 2016». Quindi persone in coma, stato vegetativo o stato di minima coscienza; dipendenti da ventilazione meccanica continuativa; affetti da demenza grave o gravissima; con lesioni spinali specifiche; con compromissione motoria grave; affetti da deprivazione sensoriale complessa; persone con disabilità comportamentale dello spettro autistico; affetti da ritardo mentale grave o profondo; persone in condizione di dipendenza vitale che necessitano di assistenza continuativa.

Ulteriori criteri di priorità includono l’essere «caregiver di persone che non hanno avuto accesso al Fondo per le disabilità gravissime per mancanza di risorse, non sono beneficiarie di altri contributi simili, non usufruiscono di congedi straordinari retribuiti (L. 104/92), o sono caregiver familiari monoreddito». Un’altra categoria prioritaria, specificata nell’avviso, sono i «caregiver di persone inserite in un programma di accompagnamento finalizzato alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita».

L’Ufficio di Piano «valuterà l’ammissibilità delle domande dopo la scadenza del termine di presentazione e si riserva la facoltà di verificare il possesso dei requisiti dichiarati e di effettuare controlli a campione sulla veridicità delle autocertificazioni». Successivamente, «una commissione mista esaminerà le domande ammissibili e predisporrà una graduatoria basata sui criteri di priorità e sulla situazione di fragilità». La graduatoria sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Spilinga e degli altri Comuni dell’Ambito territoriale sociale.

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