Nessun taglio abusivo del bosco, assolti a Vibo sei imputati di Fabrizia
Al centro del processo l’abbattimento di quaranta alberi di faggio e la sottrazione della legna ricavata
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Assoluzione per non aver commesso il fatto. Questa la sentenza del Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di Cosimo Montagnese, 41 anni, Giuseppe Montagnese, 39 anni, Antonio Nesci, 43 anni, Nicola Ienco, 42 anni, Fernando Demasi, 53 anni, Luciano Daniele, 41 anni, tutti di Fabrizia ed assistiti dall’avvocato Giuseppe Aloi. Erano accusati di concorso in furto furto aggravato di legna. Dopo aver tagliato 40 piante di faggio, in località “Croce Ferrata” del comune di Fabrizia, si sarebbero impossessati della legna ricavata sottraendola alla legittima proprietaria del lotto boschivo.
Gli imputati rispondevano anche del reato di danneggiamento aggravato del bosco attraverso delle motoseghe e altri attrezzi agricoli. Erano stati i carabinieri forestali a sorprenderli il 10 maggio 2018 nel lotto boschivo e – secondo l’accusa – pur esibendo i fermati le autorizzazioni necessarie al taglio di alcuni lotti boschivi, sarebbero stati trovati intenti a tagliare alberi non segnati preventivamente e non rientranti nel progetto di lavoro. Dopo una lunga attività istruttoria con l’escussione di diversi testi del pm e della difesa, oltre all’esame di un consulente di parte – un agronomo –, il Tribunale accogliendo le argomentazioni del difensore ha assolto tutti gli imputati. Tra 90 giorni il deposito delle motivazioni della sentenza.
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