«È cominciata la distruzione delle basole di via Gagliardi», iniziano i lavori e Frezza (Italia Nostra) va dai carabinieri
Il rappresentante dell'associazione si è rivolto al Nucleo tutela patrimonio culturale sottolineando il «valore immateriale» dell'antica pavimentazione e il danno irreparabile che starebbe subendo

Dopo la sorte delle basole di via Luigi Razza, a preoccupare il vice presidente della sezione vibonese di Italia Nostra, l’avvocato Alessandro Caruso Frezza, è quanto sta accadendo in via Enrico Galiardi, la strada che da Corso Umberto I scende verso la Statale 18 e costeggia piazza Santa Maria: «Poche ore fa – scrive in un comunicato inviato alla stampa – questa volta a titolo personale e come cittadino elettore, non essendoci stato il tempo di convocare il direttivo di Italia Nostra, Sezione Vibo Valentia, ho denunciato ai Carabinieri di Cosenza, Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale l’avvenuto inizio della distruzione del valore immateriale dell’antichissima pavimentazione di via Enrico Gagliardi, bene storico-culturale e di valore etnografico tutelato, in quanto testimoniante le antiche abilità della lavorazione a mano e della posa a secco delle basole di pietra lavica».
Il legale aggiunge: «Anche se quelle basole venissero ricollocate esattamente come prima, pur tuttavia con leganti cementizi, risulterà irreparabilmente distrutto quel loro valore immateriale, tutelato dall’art. 7 bis del Codice dei beni culturali e dall’art. 518 duodecies del codice penale. Valore immateriale che è dato dalla portata evocativa e memoriale di quelle antiche attività artigianali e di quelle antiche abilità, che hanno fatto sì che quella pavimentazione si tramandasse da secoli intatta ed in perfette condizioni di conservazione. La nuova pavimentazione sarà solo una pavimentazione dell’anno 2025».
L’avvocato Caruso Frezza rimarca: «Ecco la distruzione che si sta compiendo sull’altare dei soldi del pnrr e di nefasti progetti redatti da ignari progettisti, varati dall’Amministrazione Limardo ed applauditi dall’attuale Amministrazione Romeo, ma avversati dai cittadini. Dispiace che, nonostante l’avvertimento di illiceità fatto poche settimane fa in relazione a Via Luigi Razza, si sia voluto procedere ugualmente su via Enrico Gagliardi. Si spera – conclude – in un intervento dei Carabinieri, Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e della Procura della Repubblica competente. Più che denunce i cittadini non possono fare altro, quando chi ha il potere/dovere di bloccare tale distruzione non lo esercita».
- Tags
- vibo valentia