Ondata di cordoglio e gratitudine per Giovanni Scambia, il luminare calabrese che ha operato anche la principessa Kate
Migliaia di messaggi dopo la morte del medico che ha contribuito a rivoluzionare la branca della ginecologia oncologica: «Oggi è possibile dire a una donna che, dopo un tumore, potrà avere un bambino»
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Un’ondata inarrestabile di cordoglio misto a gratitudine sta travolgendo anche i nostri profili social: sono migliaia i lettori che in queste ore rivolgono un pensiero al luminare calabrese Giovanni Scambia, uno dei più apprezzati ginecologi italiani e direttore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, che è deceduto ieri a causa di un tumore al pancreas che aveva scoperto negli ultimi mesi. Nei messaggi che continuano ad affastellarsi sui social in tanti ricordano quanto Scambia abbia fatto per loro o per i loro familiari: «Mi hai salvato», «hai salvato mia madre», «hai salvato mia figlia» e così via, a conferma di quanto purtroppo siano diffuse le patologie oncologiche e di quante donne in questi anni siano ricorse alle straordinarie competenze del medico di origine catanzarese.
Il suo nome è stato indissolubilmente legato alla ginecologia oncologica, un campo in cui ha raggiunto risultati straordinari, portando avanti con dedizione una carriera che ha fatto di lui un punto di riferimento per la medicina italiana e internazionale.
Chi era Giovanni Scambia
Giovanni Scambia non era solo un medico di altissimo livello, ma anche un accademico di rilievo, con una carriera costellata di numerosi studi e ricerche presentati nei principali congressi internazionali. La sua passione per la ginecologia lo ha portato a dedicarsi completamente alla sua professione, tanto che, nonostante le difficoltà legate alla malattia, ha scelto di continuare a lavorare fino all’ultimo giorno, portando avanti gli impegni professionali con lo stesso spirito di sempre.
A ricordarlo, Simona Loizzo, deputata della Lega e capogruppo in commissione sanità alla Camera dei deputati, ha espresso un sentito tributo: «Un grandissimo medico. Un ginecologo tra i più bravi d’Europa. Lo piango come amico e come calabrese. Fu lui a farmi partorire, perché eravamo amici, seppure lui fosse più grande di me, sin dai tempi degli studi alla Cattolica. Un punto di riferimento per tantissime donne». Anche Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, lo ha definito un «luminare», capace di accompagnare numerose donne nel loro percorso di sofferenza con competenza e umanità. Parole di profondo cordoglio sono arrivate anche dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «Un’eccellenza calabrese, un grandissimo medico, dalle enormi qualità professionali ed umane, che ha dato prestigio alla nostra Regione e al sistema sanitario italiano».
Il medico di Kate Middleton
Nel gennaio 2024, Giovanni Scambia ha visto il suo nome apparire in stampa anche su giornali che raramente si occupano di medicina, grazie a una particolare vicenda legata alla Famiglia Reale. Si trattava dell’operazione addominale di Kate Middleton, la Principessa del Galles, che sarebbe stata seguita da una squadra di specialisti provenienti dal Policlinico Gemelli di Roma, tra cui proprio il dottor Scambia. Sebbene non ci siano conferme ufficiali da parte delle persone coinvolte, la sua fama internazionale e il suo ruolo prestigioso nel settore ginecologico lo rendevano un candidato ideale per un intervento così delicato.
Una carriera ai massimi livelli
La carriera di Giovanni Scambia è stata arricchita da numerosi riconoscimenti e ruoli prestigiosi, a testimonianza della sua straordinaria dedizione alla medicina. Nel 2017 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana, mentre nel 2019 è diventato presidente della European Society for Gynaecological Endoscopy (E.S.G.E.). Inoltre, ha ricoperto ruoli rilevanti nel Consiglio Superiore di Sanità e nella Commissione Women’s Cancer della FIGO (Fédération Internationale de Gynécologie et d’Obstétrique).
Il suo impegno accademico e scientifico lo ha portato a fondare la “Catholic Laparoscopy Advances Surgery School”, organizzando numerosi corsi di aggiornamento in chirurgia laparoscopia, colposcopia e isteroscopia. La sua attività internazionale lo ha reso membro di prestigiose società scientifiche, tra cui la Società Italiana di Ginecologia Oncologica e la European Society of Gynecologic Oncology.
Un medico che ha cambiato la ginecologia
Giovanni Scambia ha contribuito a rivoluzionare la ginecologia oncologica. Il suo lavoro ha portato alla creazione di nuovi modelli predittivi per le risposte alle terapie e, come lui stesso affermava, «oggi è possibile dire a una donna in età fertile che, dopo un tumore, potrà avere un bambino». Le sue parole e il suo impegno sono diventati un simbolo di speranza per le pazienti, e lo sono ancora oggi per le future generazioni di medici.
L’Università Cattolica e il Policlinico Gemelli, dove Giovanni Scambia ha passato gran parte della sua vita professionale, hanno voluto esprimere il loro dolore per la perdita di un «grande medico, un bravissimo docente, uno scienziato di classe mondiale, un amico attento». La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel mondo della medicina, ma il suo lascito scientifico e umano rimarrà per sempre.