Diabete e metabolismo, a Vibo il congresso regionale Simdo (VIDEO)
È partita a Palazzo Santa Chiara una due giorni medica organizzata dalla Società italiana metabolismo, diabete e obesità. Un team di esperti a confronto per mettere in campo strategie di prevenzione e cura del diabete
«Il 6 per cento della popolazione italiana è affetta da diabete, ma c’è un altro 3 per cento che non sa di esserne colpita. Non intraprendere la giusta cura può portare a gravi complicanze”. È uno dei passaggi della relazione di Vincenzo Provenzano, presidente nazionale della Società italiana di metabolismo, diabete e obesità (Simdo) intervenuto alla prima delle due giornate di congresso regionale in corso nell’auditorium di Palazzo Santa Chiara a Vibo Valentia.
«L’iperglicemia può danneggiare molti organi come l’occhio, il rene, il sistema nervoso, il sistema cardiovascolare e il sistema neurovegetativo. Una corretta alimentazione – ha concluso Provenzano – può ridurre i rischi legati alla patologia».
L’obesità è infatti il principale fattore di rischio. «La malattia diabetica è in crescente aumento – ha spiegato Giuseppe Crispino specialista, endocrinologo e organizzatore del congresso -. Una patologia subdola che ha raggiunto proporzioni epidemiche. Il panorama che si va dipingendo è quello di una vera e propria emergenza per tutta la popolazione del XXI secolo, sempre più sedentaria e sempre più in sovrappeso. Le complicanze della malattia oltre ad incidere sulla salute e sulla qualità di vita di chi ne è affetto, hanno anche un peso sulla società per gli inevitabili costi gestionali. Nel caso in cui si dovessero manifestare complicanze cardiache piuttosto che vascolari o a carico del rene – ha aggiunto il dottore Crispino -, il costo dell’assistenza sanitaria aumenta di tre, quattro volte. Da qui l’esigenza di affrontare ed approfondire gli aspetti legati alla patologia endocrino metabolica».
Un confronto tra personale medico e paramedico utile per mettere a disposizione le esperienze di ognuno e mettere in campo le strategie di prevenzione della patologia. La prima sessione si è conclusa con la relazione del direttore di Diabetologia dell’azienda ospedaliera di Reggio Calabria, Domenico Mannino, che ha presentato le nuove linee guida del paziente in gravidanza.
I lavori proseguiranno domani sabato 4 febbraio. Si parlerà di nodulo tiroideo e ulcera diabetica.