giovedì,Novembre 21 2024

Violenza sulle donne, la lezione degli studenti della “Murmura” – Video

Disegni, canzoni e messaggi hanno dato vita al progetto che ha coinvolto i ragazzi della scuola vibonese sul delicato tema in occasione della Giornata internazionale

Violenza sulle donne, la lezione degli studenti della “Murmura” – Video

di Tiziana Adamo

Le scarpe rosse al centro, le magliette bianche in dosso ed i disegni, bellissimi, selezionati e “stampati” a mano con tanti messaggi lontani dai soliti slogan. Tutt’intorno, loro, i ragazzi della scuola media Murmura, guidata dalla dirigente Tiziana Furlano. Se un giorno si arriverà a non parlare più di violenza sulle donne, semplicemente perché il posto delle botte, dei calci, dei pugni, quando non della morte, lo avrà preso il rispetto della persona, sarà anche merito loro. Loro che hanno imparato che i sentimenti, a volte, sono come cellule impazzite che deformano e ammazzano, e le parole, quelle che hanno un peso e a volte scoprono i lati più bui delle persone, possono essere sostituite con altre capaci di proteggere la dignità. Parole, ma non solo, foto di donne che hanno fatto la storia e il cui esempio è da additare nel giorno in cui si celebra la Giornata nazionale contro la violenza sulla donna, brevi rappresentazioni, video, canzoni in diverse lingue per gridare a tutti che «i diritti della donna sono importanti e vanno rispettati perché la donna ha gli stessi diritti dell’uomo» e che «ogni donna soffre e nessuna deve essere maltrattata». Ma anche per non dimenticare ragazze uccise nel fiore della vita come Fabiana Luzzi, «perché chi ricorda vive due volte. Noi dobbiamo ricordare queste vittime perché sostanzialmente sono ragazzi come noi e come è capitato loro poteva capitare a noi».

Le consapevolezze acquisite sono tante e sono forti, ed i ragazzi lo hanno dimostrato. «Oggi siamo riusciti a far esprimere liberamente la loro opinione su un tema delicatissimo – ha spiegato la dirigente Furlano – come la violenza contro le donne. Perché solo agendo a quest’età in questa fase della vita riusciamo far comprendere loro il valore della persona, il valore del rispetto verso l’altro, l’importanza dell’intelligenza nei rapporti con gli altri, della sincerità, l’importanza della non prevaricazione. Questa mattina ho detto che ognuno di loro è meraviglioso e non può essere denigrato da nessuno. Solamente con questa consapevolezza – ha concluso la dirigente – riusciranno a farsi strada nel mondo e ad affermarsi come persone, facendosi accarezzare e accompagnare nella vita».

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