giovedì,Febbraio 13 2025

Vibo, piazza Luigi Razza e del Lavoro riaprono al traffico veicolare e pedonale ma con nuove regole per la circolazione. Ecco quali

L'ordinanza del Comune regola il transito disponendo sensi unici e divieti di sosta ad eccezione di aree specifiche

Vibo, piazza Luigi Razza e del Lavoro riaprono al traffico veicolare e pedonale ma con nuove regole per la circolazione. Ecco quali

Dopo i lavori di rigenerazione della Passeggiata del Cardo, di piazza del Mercato e il recupero di piazza Luigi Razza, il Comune di Vibo ha formalmente riaperto al transito veicolare e pedonale piazza Luigi Razza e piazza del Lavoro a partire dal 5 febbraio. L’ordinanza disciplina le nuove modalità di circolazione nelle aree interessate. Ecco le modifiche alla circolazione su piazza Luigi Razza:

  • La circolazione sarà a senso unico antiorario, da corso Vittorio Emanuele III verso via Gagliardi e viceversa;
  • È vietato ai veicoli provenienti dalla corsia lato chiesa (direzione via Gagliardi/corso Vittorio) di immettersi su corso Vittorio Emanuele III;
  • Viene istituito il divieto di sosta e fermata su tutta la piazza, ad eccezione dell’ultimo tratto lato via E. Gagliardi, dove la sosta sarà consentita secondo la segnaletica presente;
  • Resta l’obbligo di arresto all’incrocio con via E. Gagliardi, con direzione obbligatoria diritto verso via D’Alessandria e a sinistra verso via E. Gagliardi.

Queste le modifiche alla viabilità invece per piazza del Lavoro:

  • Avrà lo stesso utilizzo di prima, con accesso e uscita esclusivamente da piazza Luigi Razza nella corsia da corso Vittorio verso via E. Gagliardi, seguendo il senso di marcia;
  • Saranno realizzati quattro stalli di sosta riservati alla Prefettura lungo il lato prossimo al cancello di ingresso carrabile all’area di pertinenza.

«La ditta esecutrice dei lavori – si legge poi nell’ordinanza – dovrà provvedere all’installazione della segnaletica necessaria per l’attuazione del provvedimento, oltre alla rimozione delle recinzioni e della segnaletica temporanea di cantiere».

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