Autismo, l’Asp di Vibo amplia i servizi sul territorio: «Vogliamo garantire un’assistenza adeguata e aiutare le famiglie» – VIDEO
Serra San Bruno, Pizzo e Nicotera le aree interessate dall'intervento delle cooperative sociali "Bolla di sapone" e "Batti cinque". Spazio anche a iniziative per cure odontoiatriche gratuite a persone disagiate
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La direzione generale dell’Asp di Vibo Valentia ha ospitato nella giornata di ieri la conferenza stampa di presentazione del “Progetto su interventi rivolti a persone con disturbi dello spettro autistico”, inserito nel Piano operativo per il Servizio autismo che l’Azienda si appresta ad attivare dopo la stipula della convenzione con gli Enti del settore risultati idonei dopo la manifestazione d’interesse bandita dall’Asp. Il presidente della triade commissariale dell’Ente, Vittorio Piscitelli, ha fatto sapere che: «L’obiettivo è raggiungere attraverso la medicina territoriale le persone affette da disturbi dello spettro autistico, non inserite ancora nei Livelli essenziali di assistenza (Lea)».
«Quindi – ha proseguito il commissario dell’Asp – vogliamo garantire a queste persone un’assistenza adeguata, anche perché pesa molto sulle loro famiglie sia economicamente che in termini di sacrificio, poiché non sempre le strutture ci sono e quando ci sono, gravano sulle famiglie. Era doveroso – ha sottolineato Piscitelli – sfruttare questa possibilità, questa iniziativa che è nata prima di noi, quindi siamo arrivati alla stipula, a breve, della convenzione con le due cooperative: una già rodata, che già operava su Nicotera, e l’altra che si aggiunge alla precedente. Stiamo anche per ristrutturare un edificio di nostra proprietà che servirà a incrementare i servizi in questo campo».
Tre le aree su cui garantire il servizio
Tre sono le aree territoriali in cui agire al fine di «garantire un servizio necessario per rispondere a tutti gli utenti interessati», ha fatto poi sapere il dirigente del Distretto sanitario, Antonietta Ciano Albanese. «Coprire con gli ambulatori di prossimità le aree di Serra San Bruno, Pizzo e Nicotera – realtà già esistente -, serve a chiudere il cerchio delle prestazioni per i soggetti affetti dai disturbi dello spettro autistico, dando supporto anche ai genitori con un parent training». Il progetto sperimentale «prenderà il via dopo la sottoscrizione, a breve, della convenzione – ha proseguito Albanese -. Abbiamo già contattato le cooperative “Batti cinque” di Nicotera e “Bolla di sapone” per Pizzo e Serra San Bruno».
Fondamentale in questo percorso è il contributo degli operatori del Terzo settore, «con i quali – ha sottolineato Albanese – abbiamo instaurato un confronto per aiutarci a vicenda in questo progetto sperimentale a realizzare la sussidiarietà orizzontale decantata dalla Costituzione». Per questo «sarà previsto anche un forum istituzionalizzato, con gli Enti del Terzo settore e le associazioni molto presenti sul territorio vibonese, strutturato sulla distribuzione di test per monitorare in modo oggettivo il grado di soddisfazione circa l’idonea realizzazione del progetto e apportare, eventualmente, azioni correttive».
Il Programma nazionale equità nella Salute
Ma c’è anche un altro progetto, «voluto dal Programma nazionale equità nella Salute (Pnes) – ha fatto ancora sapere il dirigente del Distretto sanitario, Albanese -, che riguarda il contrasto alla povertà sanitaria con fondi erogati dal ministero della Salute». La linea che ha sposato l’Asp di Vibo «è quella di somministrare cure odontoiatriche gratuite a soggetti che versano in condizioni di disagio. Quindi detenuti, migranti e persone con un Isee al di sotto dei 10mila euro. Saranno previsti acquisto di protesi e risorse strumentali che – ha precisato Albanese – andranno a derogare le prestazioni a carico di persone in condizioni di fragilità». In fine una nota di ringraziamento «agli imprenditori e ai cittadini che hanno aderito alla manifestazione d’interesse per la ristrutturazione di un immobile propedeutico al servizio dedicato all’autismo e ai familiari dei pazienti».