Mileto, l’odio degli imbecilli per la stazione ferroviaria: ennesimo atto vandalico, distrutta l’obliteratrice
Nel mirino la macchina di convalida dei biglietti. Due anni fa distrutti a sassate il monitor di arrivi e partenze, una vetrata e il campanello per l'annuncio del passaggio dei treni
Ritorna ad essere presa di mira dai vandali la stazione ferroviaria di Mileto. Giusto due anni fa la struttura è stata presa letteralmente a sassate da ignoti. Distrutti in quel caso sono risultati i monitor degli arrivi e delle partenze, una vetrata e il campanello che annuncia il passaggio dei treni. Nelle scorse ore, invece, l’attenzione è stata rivolta nei confronti della macchina di convalida dei biglietti installata all’interno da Trenitalia, divelta dal muro, forzata e resa del tutto inutilizzabile. Un gesto inqualificabile, che si somma alle tante carenze logistico-strutturali con cui già si ritrovano a fare i conti i viaggiatori che utilizzano il punto di snodo. Tra questi, studenti e lavoratori che per motivi di studio e di lavoro devono raggiungere alcune delle principali città della Calabria, i quali più volte hanno denunciato pubblicamente i notevoli disagi che sono costretti giornalmente ad affrontare.
Realizzata negli anni ’70 dello scorso secolo, la stazione ferroviaria di Mileto, di fatto, non è mai realmente decollata. Un vero peccato, soprattutto se si pensa che potenzialmente potrebbe essere utilizzata anche dai tanti devoti della Serva di Dio Natuzza Evolo che giornalmente giungono numerosi nella vicina Paravati per rendere visita alla sua tomba e per partecipare alle periodiche iniziative religiose organizzate nella Villa della Gioia, sorta per suo volere nella grande spianata della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”. A frenarne lo sviluppo, la posizione non certo felice dove è stata realizzata a suo tempo, le criticità per raggiungerla con i mezzi pubblici, le endemiche inefficienze e il sostanziale degrado presenti nelle aree interne ed esterne, le conseguenti poche fermate dei treni e, come se non bastasse… i periodici atti vandalici perpetrati dagli imbecilli di turno.