giovedì,Gennaio 30 2025

‘Ndrangheta, blitz sulla costa ionica: gli affari del clan, la latitanza del boss e il coinvolgimento della politica – NOMI

La Dda di Catanzaro punta i fari sugli interessi nel settore edilizio, movimentazione terra e ristorazione. Scoperto un traffico internazionale di stupefacenti. Nel 2020 la fuga e il ripiego in un bunker di Cosimo Damiano Gallace

‘Ndrangheta, blitz sulla costa ionica: gli affari del clan, la latitanza del boss e il coinvolgimento della politica – NOMI

Associazione a delinquere di stampo mafioso: è questa l’accusa mossa dalla Procura di Catanzaro nei confronti di Damiano Cosimo Gallace, Domenico Vitale, Cesare Antonio Arcorace, Bruno Vitale, Cosimo Sorgiovanni, Ivano Piperissa, Francesco Aloi, Giuseppe Bava, Nicola Chiefari, Cosimo Andreaccio, Angelo Gagliardi, Moreno Rocco Riitano e Antonio Paparo poiché ritenuti far parte di una associazione mafiosa dedita all’acquisizione e la gestione di attività economiche, in particolare nel settore edilizio, movimentazione terra e ristorazione, di appalti pubblici e privati ottenuti anche attraverso l’alterazione dei voti durante le competizioni elettorali.

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L’indagine condotta dai carabinieri del comando Provinciale di Catanzaro e dal Ros, sotto il coordinamento della Dda ha portato questa mattina all’applicazione di 44 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati. Al vertice dell’associazione, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ci sarebbe Cosimo Damiano Gallace, colui il quale avrebbe impartito agli associati le linee operative: intessere relazioni e curare rapporti con altre compagini per gestire il traffico internazionale di stupefacenti.
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