Ancora fogna nell’acqua di Vibo, l’Asp emana un’ordinanza di divieto d’utilizzo per quanto eroga l’acquedotto in via Emilio Sacerdote
Il provvedimento emesso per presenza di batteri coliformi, escherichia coli ed enterococchi resterà in vigore «fino a quando i risultati delle analisi non saranno conformi ai parametri di legge»
Il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ha emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua potabile proveniente dall’acquedotto comunale nel palazzo Russo sito in via Emilio Sacerdote, «alla presa d’ingresso della rete idrica comunale e alla fontana a valle del palazzo in questione». La non potabilità «è relativa – si legge nell’ordinanza – a tutta la parte della filiera idropotabile della rete comunale a valle a partire dalla fontana pubblica Sant’Aloe».
Il provvedimento è stato emesso in seguito ai risultati delle analisi effettuate il 15 gennaio, che hanno evidenziato la «presenza di batteri coliformi, escherichia coli ed enterococchi in concentrazioni superiori ai limiti di legge». In particolare, i valori riscontrati sono:
- Fontana della rete comunale: batteri coliformi > 200 Mpn/100 ml, e-coli > 200 Mpn/100 ml, enterococchi intestinali > 100 Ufc/100 ml;
- Ingresso a valle del palazzo: batteri coliformi > 200 Mpn/100 ml, e-coli> 89 Mpn/100 ml, enterococchi intestinali > 80 Ufc/100 ml.
L’acqua, si legge nel testo dell’ordinanza, «non può essere utilizzata per bere, cucinare, lavare i denti, lavare frutta e verdura, lavare oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori e pappe ecc.), lavare la biancheria, per la pulizia della casa, lavare stoviglie o utensili da cucina e lavaggio apparecchiature sanitarie e la pulizia degli alimenti. L’acqua può essere utilizzata per il funzionamento degli impianti sanitari». L’Asp, inoltre, ha precisato che: «L’ordinanza resterà in vigore fino a quando i risultati delle analisi non saranno conformi ai parametri di legge». L’Unità operativa di igiene degli Alimenti e della nutrizione del Sian dell’Asp di Vibo Valentia ha comunicato l’ordinanza al sindaco del Comune di Vibo Valentia.