Abbandono di reflui oleari nel torrente, sequestrato un frantoio a Rombiolo
Operazione dei carabinieri forestali di Spilinga. Gli scarti finivano nel fosso demaniale. Denunciato il titolare
Abbandonava rifiuti liquidi, reflui oleari, all’interno di un fosso demaniale. Per questo motivo i carabinieri Forestali di Spilinga hanno denunciato il titolare di un frantoio di Rombiolo, D. P., e sequestrato il sito, comprese le vasche di stoccaggio e la condotta sotterranea. L’operazione è stata condotta nell’ambito di un servizio di controllo nel comune di Rombiolo in località Cusura, finalizzato alla tutela delle matrici ambientali. Nello specifico, i rifiuti venivano stoccati in delle vasche di raccolta per poi essere convogliati, tramite un tubo, in un pozzetto di raccolta, a sua volta collettato ad una condotta sotterranea in pvc, della lunghezza di circa 150 metri. I reflui, dopo aver percorso per ruscellamento circa trecento metri, si riversavano all’interno del fosso demaniale denominato Petruso. Il titolare deve rispondere a piede libero di abbandono di rifiuti liquidi sul suolo e in acque superficiali, deturpamento di bellezze naturali, getto pericoloso di cose, inquinamento ambientale in zona vincolata.
La tutela del territorio e dell’ambiente, come dimostra questa attività, rimane obiettivo primario dei carabinieri forestali, anche grazie alla collaborazione dei cittadini, che possono segnalare presunti illeciti al numero di emergenza ambientale 1515.
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