giovedì,Gennaio 16 2025

Sola, disabile e ora anche senza casa: da Tropea la storia di disperazione di Anna e l’appello del suo tutore: «Aiutiamola» – VIDEO

La 64enne da dieci giorni è ospitata in un b&b dopo che i vigili del fuoco hanno dichiarato l'abitazione inagibile perché a rischio crollo

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Anna Maria
La signora Anna Maria e il suo amministratore di sostegno

Sorride, nonostante tutto, la signora Anna Maria Bonforte. Il 6 gennaio scorso, i Vigili del fuoco dopo un sopralluogo nel suo appartamento di Tropea, hanno dichiarato la casa inagibile perché a rischio crollo. «Bisognava evacuare la casa e farlo subito», racconta Annunziata Pensabene, il suo tutore che in tutta fretta le ha riempito una borsa e l’ha accompagnata in una struttura ricettiva. «Una sistemazione temporanea in attesa dell’intervento delle autorità competenti che ad oggi, nonostante siano passati dieci giorni, non si sono viste», dice rammaricata. Anna Maria, vedova e sola, non è autosufficiente. Una storia di degrado e solitudine che Pensabene, già assessore ai servizi sociali durante l’amministrazione Macrì, ha preso in carico, diventando il suo amministratore di sostegno.

«Il sei gennaio mi sono recata a casa di Anna e ho notato nella stanza da letto una mattonella divelta. Ho allertato la polizia municipale che è giunta sul posto. Nei giorni precedenti – ricorda Annunziata – i vigili urbani avevano posto i sigilli al magazzino situato al piano terra, dove erano in corso dei lavori». Il forte sospetto è che le opere edilizie possano avere indebolito la casa al primo piano. «Al di là delle responsabilità che spero siano presto accertate, auspico che al più presto la signora Anna Maria possa tornare nella sua casa, ma nel frattempo chiedo al Comune di trovare un alloggio alternativo». Attualmente la 64enne si trova in un bed & breakfast di proprietà dei familiare della tutrice. «Ma non potrà rimanerci a lungo», spiega Annunziata che ha chiesto l’intervento dei commissari straordinari di Tropea che reggono  il Comune dopo lo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose. «Ho anche inviato una Pec, ma senza risposta».

L’ingresso della casa di Anna Maria

La vecchia abitazione che si affaccia sulla centralissima via Libertà è inaccessibile. Davanti al cancelletto il nastro bianco e rosso apposto dai Vigili del Fuoco che dopo il sopralluogo hanno dichiarata l’immobile pericolante. All’interno dell’appartamento ci sono ancora tutti gli effetti personali di Anna che fissa la porta e chiede di potere riavere il suo profumo, la sua giacca e la sua spazzola. C’è anche la sedia sul balconcino. È da quella postazione privilegiata che Anna trascorreva le sue giornate. È su quella veccia sedia che Anna vuol tornare a sedersi  «Non si può restare indifferenti», l’appello di Annunziata.  

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