sabato,Gennaio 11 2025

La Regione approva la rete scolastica 2025-2026: le novità nel Vibonese e nelle altre province

Il piano è stato fortemente criticato dalla Uil e dal Partito democratico: «Studenti penalizzati». Ecco tutti i dettagli del nuovo dimensionamento

La Regione approva la rete scolastica 2025-2026: le novità nel Vibonese e nelle altre province

La Regione Calabria ha approvato la nuova rete scolastica (dimensionamento) 2025/26. La delibera prevede accorpamenti e scorpori di istituti scolastici in tutte le province calabresi, suscitando forti critiche da parte di sindacati e opposizioni.

Per la provincia di Vibo Valentia, il piano prevede l’accorpamento dell’Istituto comprensivo “Fabrizia” all’Istituto comprensivo “Azaria Tedeschi” di Serra San Bruno. Questo accorpamento, come molti altri, era stato precedentemente disarticolato in occasione dell’approvazione del cosiddetto decreto “Milleproroghe”. Ecco nel dettaglio il dimensionamento per le altre province:

  • Catanzaro: sono previsti l’accorpamento dell’Ic Guardavalle “A. Moro” (accorpata) con Ic Badolato (accorpante); l’accorpamento dell’Ic Petronà “C. Alvaro” (accorpata) all’Ic di Sersale “G. Bianco” (accorpante), in precedenza disarticolati in occasione del Milleproroghe; lo scorporo dei Pes dell’Ic Cropani-Simeri Crichi localizzati nel Comune di Soveria Simeri e l’accorpamento all’Ic Sellia Marina. Sempre per Catanzaro, vengono recepite alcune rettifiche di denominazione: rettifica denominazione dell’Is “L. Siciliani – Giovanna De Nobili” in Polo liceale “L. Siciliani – G. De Nobili”; rettifica denominazione “Convitto Nazionale “P. Galluppi” con annesso polo liceale in Convitto Nazionale “P. Galluppi” con annesse scuola dell’infanzia, primaria, secondaria I° grado e Liceo classco.
  • Reggio Calabria: sono previsti l’accorpamento dell’Ic Scilla “R. Piria” (accorpato) con l’Ic Campo Calabro (accorpante) in quanto entrambe istituzioni scolastiche sottodimensionate, con numero di alunni inferiore a 600; l’accorpamento del Liceo Artistico “M. Preti/A. Frangipane” (accorpato) con il Liceo Classico “Tommaso Campanella” (accorpante) in precedenza disarticolati in occasione del Milleproroghe; l’accorpamento dell’istituto Comprensivo Melicucco (accorpato) con Laureana Galatro Feroleto (accorpante) in precedenza disarticolati in occasione del Milleproroghe.
  • Crotone: la soppressione di una autonomia attraverso lo scorporo dell’Istituto dell’Ic Melissa – Crucoli Torretta per come di seguito indicato: lo scorporo dei Pes dell’Ic Melissa – Crucoli Torretta localizzati nel comune di Melissa e l’accorpamento con l’Ic Verzino; lo scorporo dei Pes dell’Ic Melissa – Crucoli Torretta localizzati nel comune di Crucoli e l’accorpamento con l’Ic “Casospero-Filottete”.
  • Cosenza: l’accorpamento dell’Iis Acri Ipsia – Iti (accorpato) con l’Iis Acri Lc Ls V Julia – Itcg Falcone (accorpante); l’accorpamento dell’Ic Castrovillari 2 (accorpato) con l’Ic Castrovillari 1 (accorpante) in precedenza disarticolati con il Milleproroghe. Si prende atto inoltre della rettifica di denominazione dell’Istituzione scolastica Iis “Ipsia-Iti” Its “G. Filangieri” in “Polo Tecnico Professionale Aletti – Filangieri”.

Il Partito democratico, in linea con le preoccupazioni espresse dalla segretaria regionale della Uil, Mariaelena Senese, ha criticato duramente la delibera, definendola un «taglio lineare che penalizza studenti, famiglie e lavoratori del settore scolastico», sostenendo che la decisione, presentata come una misura di razionalizzazione, «avrà conseguenze devastanti per il diritto allo studio, soprattutto nelle aree interne già colpite da isolamento e carenza di servizi». Secondo il Pd, la chiusura e l’accorpamento degli Istituti scolastici «aggraveranno la desertificazione demografica e sociale, alimentando l’emigrazione giovanile e lo spopolamento». Infine, il partito s’impegna a «difendere il diritto allo studio per tutti, senza discriminazioni territoriali», e a «promuovere politiche di sviluppo inclusive per le aree interne».

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