Farmacia territoriale di Vibo nel caos perché manca l’inventario dei medicinali. Piscitelli (Asp): «Stiamo provvedendo» – VIDEO
Intanto stanno finalmente realizzando una pensilina e allestendo qualche seduta per alleviare i disagi di chi attende in fila per ore. Il consigliere regionale Lo Schiavo: «Simbolo del fallimento della sanità calabrese»
Vista la situazione in cui versa la Farmacia territoriale – che ogni giorno costringe centinaia di persone provenienti da tutta la provincia vibonese a file interminabili senza la garanzia di ottenere il farmaco a cui hanno diritto – si potrebbe credere che l’Asp sia completamente immobile dinanzi a questo disservizio. «Ovviamente non è così», sottolinea il commissario dell’Asp, Vittorio Piscitelli, componente della triade che guida l’Azienda dallo scioglimento per mafia.
Per alleviare i disagi degli utenti costretti a lunghe attese all’addiaccio, l’Asp sta facendo realizzare una pensilina con l’obiettivo, continua Piscitelli, «di migliorare la distribuzione degli spazi e avere maggiore accoglienza e confort». Previste dunque nuove sedute e uno spazio dove gli utenti potranno ripararsi da pioggia e sole. Sulla disorganizzazione del servizio il commissario ammette: «Il nuovo dirigente della farmacia territoriale, il direttore Simona Angela Mirarchi, sta facendo un inventario. Grazie a ciò saranno catalogati e tracciati tutti i medicinali». Un’operazione che richiede tempo, ma non troppo, fa intendere Piscitelli, che assicura: «A breve andrà tutto a regime, stanno già lavorando in questa direzione».
E mentre l’Asp cerca di correre ai ripari per riorganizzare un servizio che fa acqua da tutte le parti, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo è riuscito a far passare una mozione che sarà discussa nella prossima seduta e costringerà il Consiglio regionale a votare sull’argomento, impegnando o meno il presidente della giunta, nonché commissario ad acta della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, ad intervenire per la riqualificazione dei locali e la riorganizzazione del servizio, anche prevedendo almeno un nuovo punto di erogazione dei farmaci sul territorio provinciale per non costringere gli utenti più lontani a raggiungere la città capoluogo.
«Questa è una battaglia politica che porto avanti da tanto tempo perché è l‘emblema di un fallimento del sistema sanitario regionale calabrese e anche vibonese». Per il consigliere regionale «il disservizio colpisce soprattutto i più fragili, costretti a sostare per ore alle intemperie.
Una situazione che si protrae da troppo tempo, ecco perché oltre a delle interrogazioni che abbiamo presentato in questi anni, siamo arrivati al punto di dover impegnare direttamente l’intero Consiglio regionale». Non ha dubbi Lo Schiavo: per decongestionare la Farmacia territoriale «bisogna riorganizzare la distribuzione dei farmaci su più sedi». Un’altra nota dolente riguarda la struttura che ospita la Farmacia territoriale che il consigliere del gruppo misto ritiene «inidonea», consapevole che «una pensilina non potrà bastare a risolvere i disagi». Sebbene riponga massima fiducia nell’operato della nuova dirigente, per Lo Schiavo «il tempo è scaduto». L’argomento, dunque, sarà discusso nella prossima seduta del Consiglio regionale. «Non sarà una mozione a risolvere il problema – conclude -, però servirà a non fare cadere nel dimenticatoio questa situazione e consentirà di affrontare in maniera chiara il tema della riorganizzazione totale del servizio».