A Soriano la sanità territoriale è realtà, inaugurato l’ambulatorio di medicina generale attivo 12 ore al giorno: «Lavoro durato 2 anni»
L'Aft che dipende dall'Asp di Vibo sarà attiva tutti i giorni dalle 8 alle 20. Soddisfazione del Comitato ospedale dell'Alto Mesima che si è battuto a lungo per questo risultato. Il sindaco De Nardo: «Una luce di speranza per il territorio»
Un altro piccolo pezzo del puzzle è stato inserito. Da oggi Soriano può contare su un ambulatorio Aft (Aggregazione Funzionale Territoriale) che riunisce medici di medicina generale che offrono quotidianamente assistenza dalle 8 alle 20. Questa mattina, infatti, si è tenuta l’inaugurazione della nuova struttura alla presenza di numerose autorità sia mediche che amministrative. Una battaglia lunga due anni ma che ha trovato il suo lieto fine grazie all’impegno, oltre che del Comitato per l’ospedale dell’Alto Mesima anche di figure come i dottori Raffaele Bava e Vincenzo Bartone che hanno lavorato in tale direzione. Contributo fondamentale, però, è stato quello del generale Antonio Battistini alla guida dell’Asp di Vibo fino a pochi mesi fa.
Bava tra i pionieri di questo traguardo
«Andiamo a concludere un percorso iniziato circa due anni fa – afferma Bava -, partito con un progetto di Aft pubblica che è anche prevista dagli ultimi contratti dei nuovi Acn (accordi collettivi nazionali) di lavoro riguardanti la medicina generale. Questo di Soriano, inoltre, assume una forma particolare perché a differenza delle altre Aft che sono organizzate privatamente dai medici di medicina generale, questo è pubblico e usufruisce dei locali della struttura dell’ex ospedale di Soriano». E ancora: «L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo, inoltre, offrirà supporto al movimento infermieristico e si spera, successivamente, anche al movimento amministrativo in modo da rendere questa struttura ancora più qualificata nell’erogazione di servizi sempre più consoni aa quella che era la tradizione dell’Ospedale di Soriano». Un nuovo modus operandi dunque, come spiega sempre Bava: «Il decreto ministeriale 77, ovvero la riorganizzazione della rete territoriale che prevede questa nuove forme di attività sul territorio, porta la medicina sempre più in prossimità dei cittadini. In tal senso Soriano vanta adesso sia la casa di Comunità ma anche il laboratorio analisi, la radiologia, il polo ambulatorio e, a breve, si preannuncia anche la prospettiva di un reparto dedicato alla dialisi».
Insediatosi da poco alla guida dell’Asp provinciale ma subito disponibile nel perseguire tale progetto, il commissario Vincenzo Piscitelli: «Sicuramente un segale positivo e importante, anche in considerazione del fatto che c’è la postazione Guardia medica nelle immediate vicinanze. Adesso cercheremo di dotarlo anche del personale che serve appena usciremo da questa tempesta in cui ci siamo trovati, quella relativa al problema degli infermieri e degli oss». E ancora: «Cercheremo di colmare tutti i vuoti per renderlo completamente funzionale. Noi siamo in ascolto delle comunità e qui ci sono dei progetti avviati che saremo ben lieti di seguire e incentivare. I progetti inerenti la casa di Comunità e della salute sono già partiti e sono a buon punto e si porteranno sicuramente a termine».
Comitato, una battaglia che sta dando i suoi frutti
Un’inaugurazione rivendicata con orgoglio dal Comitato dell’ospedale dell’Alto Mesima, che si è impegnato a lungo affinché si arrivasse a questo risultato. «Abbiamo acceso i riflettori sul nostro nosocomio – ha commentato Enzo Filia, tra i principali animatori del Comitato – e non pochi sono stati i risultati raggiunti. Dall’aumento considerevole degli ambulatori specialistici, all’acquisto delle attrezzature mediche mancanti. Dai servizi amministrativi come scelta e revoca dei medici, al ritiro dei presidi sanitari. Abbiamo resistito al tentativo di scippo delle somme del Pnrr destinate a Soriano, abbiamo lottato per i nuovi servizi di Mok e mammografia. Abbiamo fatto inserire l’eliporto notturno di Soriano nel circuito regionale. Ora è attivo anche l’ambulatorio Aft dove medici di medicina generale presteranno servizio dalle 8:00 alle 20:00, affiancati da personale infermieristico. Struttura che insieme alla casa della salute e all’ospedale di comunità speriamo presto possa dare finalmente risposte sanitarie adeguate. Vorremmo ringraziare in modo particolare il gen. Battistini e il direttore del distretto dott. Bava che hanno sempre ascoltato e preso in considerazione le nostre richieste».
De Nardo: «Un piccolo ma importante passo»
Orgoglio anche nelle parole del sindaco di Soriano, Antonino De Nardo: «Sono soddisfatto perché finalmente si incomincia a intravedere un po’ di luce, senza dimenticare però che questa è solamente una goccia nel mare, soprattutto tenendo in considerazione l’attuale momento di criticità della sanità vibonese». Il primo cittadino, poi, non dimentica i meriti di chi ha contribuito a rendere tutto ciò concreto: «Mi corre l’obbligo di ringraziare vivamente tutti gli attori che hanno dato la propria disponibilità per raggiungere questo obiettivo. In primis il Comitato per l’Ospedale poiché, dal momento in cui è nato, ha sempre lottato per tentare di raggiungere determinati obiettivi e per far diventare questo presidio ospedaliero un primo baluardo per il diritto alla salute. Mi sento poi in dovere di ringraziare il dottore Bava, figura fondamentale del presidio ospedaliero di Soriano e che ha sempre sostenuto tale struttura. Un grazie anche al dottore Vincenzo Bartone che, da ex sindaco e da professionista quale è, ha lavorato in questa direzione. Infine un ringraziamento a tutti i medici di base che hanno dato la loro disponibilità nel raggiungere questo traguardo».