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Saldi invernali al via il 4 gennaio, Petracca (Confesercenti): «Sosteniamo il commercio vibonese con acquisti nei nostri quartieri»

La sindacalista nel promuovere lo shopping "a chilometro zero" ricorda anche il vademecum per gli acquisti consapevoli e sicuri

Saldi invernali al via il 4 gennaio, Petracca (Confesercenti): «Sosteniamo il commercio vibonese con acquisti nei nostri quartieri»
La locandina di Confesercenti settore moda

Antonella Petracca, presidente della Federazione italiana settore moda di Confesercenti, annuncia l’inizio dei saldi invernali a partire da sabato 4 gennaio. «Dureranno 60 giorni, fino al 4 marzo – ha fatto sapere Petracca in un comunicato stampa -, offrendo a consumatori ed esercenti un’importante opportunità: i primi potranno rinnovare il guardaroba a prezzi vantaggiosi, mentre i secondi avranno la possibilità di valorizzare la propria offerta». Petracca nello spronare tutti a fare shopping, sottolinea come questa azione «non solo stimoli l’economia locale, ma offra anche la possibilità di trovare occasioni imperdibili. I saldi invernali – ha poi aggiunto – rappresentano un’occasione per acquistare abbigliamento, accessori e calzature a prezzi scontati, ma anche un momento cruciale per sostenere il commercio locale e scoprire le proposte uniche dei negozi di prossimità».

Per garantire un’esperienza di shopping piacevole e sicura, la sindacalista consiglia quindi di «prestare attenzione alle etichette e alle condizioni di vendita». Ecco alcuni orientamenti per acquisti consapevoli:

  • Prova dei capi: Non c’è obbligo di prova, è a discrezionalità dell’esercente;
  • Pagamenti: Le carte di credito devono essere accettate dall’esercente;
  • Prodotti in vendita: I capi proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda;
  • Indicazioni del prezzo: Devono essere indicati il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Ricordando che «la possibilità di cambiare il capo acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante», se il capo «risulta difettato o danneggiato, scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo. Se ciò risulta impossibile, è prevista la riduzione o la restituzione del prezzo pagato». L’invito di Petracca è chiaro: «Fare acquisti nei negozi del proprio quartiere, sostenendo il commercio locale e scoprendo la passione e la qualità che offrono».

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