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Tropea, la Commissione straordinaria sospende il rilascio delle concessioni edilizie per presunte irregolarità nel Psc

Il provvedimento adottato in via cautelativa per 90 giorni. Nella relazione tecnica dell'Ente vengono evidenziate diverse incongruenze nel Piano strutturale comunale e viene ipotizzata la violazione del principio "consumo di suolo zero". Ecco tutte le aree attenzionate

Tropea, la Commissione straordinaria sospende il rilascio delle concessioni edilizie per presunte irregolarità nel Psc
Contrada Campo Inferiore, Tropea

La Commissione straordinaria del Comune di Tropea ha avviato un’indagine sulla legittimità del Piano strutturale comunale (Psc) vigente (adottato il 29 marzo 2024 dal Consiglio comunale dell’ex amministrazione di Giovanni Macrì) e ha deliberato la sospensione parziale in via cautelativa del rilascio dei titoli edilizi in diverse aree del territorio comunale. La decisione, assunta ieri dalla terna commissariale, è stata annunciata in una delibera che fa riferimento ad una relazione tecnica redatta dai funzionari comunali incaricati dagli stessi commissari. La delibera è stata quindi inviata alla Prefettura di Vibo Valentia e alla Regione Calabria. La relazione tecnica, protocollata il 20 dicembre e firmata dagli ingegneri Vito Mancino e Pasquale Barbuto, evidenzia diverse criticità nel Psc di Tropea, che potrebbero configurarlo come «non conforme alle norme di legge nazionali e regionali in materia urbanistica».

Contrada Paola, Tropea

Sotto la lente d’ingrandimento ora ci sono la «formazione dello stesso strumento urbanistico adottato in precedenza dall’Ente»; la «trasposizione delle aree edificate ed edificabili del Piano regolatore generale (Prg) al Piano strutturale comunale»; il «rilascio di permessi di costruire in aree non conformi al Prg»; e il «rispetto del vincolo idrogeologico». In particolare, la relazione contesta il «mancato rispetto del “principio di consumo di suolo zero”, previsto dalla normativa regionale». Nella relazione i tecnici Mancino e Barbuto evidenziano casi in cui il Psc avrebbe «consentito la trasformazione di aree precedentemente non edificabili in zone edificabili, con un conseguente aumento del consumo di suolo».

La Commissione straordinaria ha quindi disposto la «sospensione del rilascio dei titoli edilizi per un periodo di 90 giorni, nelle aree indicate nella relazione – più avanti esposte in dettaglio -, al fine di approfondire gli accertamenti e verificare la legittimità del Psc». La sospensione riguarda anche le «aree limitrofe», qualora il rilascio di un titolo edilizio in tali zone potesse «compromettere le finalità cautelative della deliberazione». Questa sospensione di 90 giorni consentirà ai funzionari incaricati e al responsabile dell’Ufficio tecnico di «svolgere ulteriori accertamenti».

Ecco le aree della città interessate da scelte urbanistiche «discutibili» nel Psc vigente:

  • Contrada La Grazia (nello specifico della relazione presente sull’Albo pretorio: Foglio n. 6 particelle 213, 51, 1283, 1285, 1286, 1299): quest’area, al confine con Parghelia, era classificata come “sottozona F5 – Parco Urbano” e “Zona di tutela e protezione del paesaggio” nel precedente Piano regolatore generale (Prg). Nel Psc vigente, è stata erroneamente “confermata” come area urbanizzata/urbanizzabile, violando il principio del “consumo di suolo zero”;
  • Contrada Campo Inferiore (nello specifico della relazione presente sull’Albo pretorio: Foglio n. 1 particelle 2, 1158, 29, 1160): anche questa area, al confine con Ricadi, era classificata come “sottozona F5 – Parco Urbano” e “zona di tutela e protezione del paesaggio” nel Prg. Nel Psc, è stata inclusa negli “Ambiti urbanizzabili di nuovo impianto”, violando il principio del “consumo di suolo zero”;
  • Contrada Paola (nello specifico della relazione presente sull’Albo pretorio: Foglio n. 6 particelle 1297, 153, 1356, 1357): quest’area, classificata come “Zona Agricola” e “zona di tutela e protezione del paesaggio” nel Prg, è stata destinata nel Psc agli “Ambiti per il potenziamento di servizi turistico ricettivi non edificati”, consentendo attività imprenditoriali turistiche anche da parte di privati, in contrasto con il criterio di riduzione del suolo agricolo;
  • Via S.P. 17 (nello specifico della relazione presente sull’Albo pretorio: Foglio n. 3 particelle 126, 1595, 1167): questo terreno, classificato come “Zona Agricola” nel Prg e soggetto a vincolo idrogeologico parziale, è stato incluso nel Psc negli “Ambiti urbanizzati parzialmente edificati di completamento del tessuto urbano”, rendendolo edificabile.

Oltre a queste aree specifiche, la relazione cita (senza però fornire dettagli precisi in merito) anche due osservazioni specifiche riguardanti altre zone della città in cui il «limite del vincolo idrogeologico è stato riperimetrato per consentire la potenziale edificabilità».

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