Rinascita Scott: Leonardo Vacatello non andrà in carcere, rigettato il ricorso della Dda
Il Tribunale del Riesame respinge la richiesta della Procura distrettuale che aveva sollecitato l’adozione della misura cautelare dopo la condanna di primo grado nel maxiprocesso
Inattualità di un eventuale pericolo di fuga, condanna non ancora definitiva, impossibilità allo stato di prevedere l’evoluzione processuale dei successivi gradi di giudizio, fatti risalenti a dieci anni fa e quindi assenza del pericolo di reiterazione dei reati e mancanza di quelle eccezionali esigenze cautelari per le quali la Dda di Catanzaro aveva richiesto la misura del carcere. Questi i motivi alla base del rigetto da parte del Tribunale del Riesame rispetto alla richiesta della Procura distrettuale di mandare in carcere Leonardo Vacatello, 54 anni, di Vibo Marina, condannato in primo grado dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia a 11 anni e 8 mesi di reclusione nel maxiprocesso Rinascita Scott per reati legati allo spaccio di stupefacenti, in alcuni casi aggravate dalle finalità mafiose. Leonardo Vacatello – difeso anche dinanzi al Riesame dall’avvocato Giuseppe Di Renzo e che per Rinascita Scott era stato originariamente attinto dal solo obbligo di dimora – potrà dunque seguire da imputato a piede libero la celebrazione del secondo grado di giudizio del maxiprocesso Rinascita. Resta in ogni caso attualmente detenuto agli arresti domiciliari nell’ambito di altro e diverso procedimento penale.
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