Arresti a Catanzaro per corruzione e concussione: coinvolti un consigliere comunale, agenti della Municipale e un dirigente Aterp
Il blitz è scattato stamane ad opera di polizia e carabinieri. Perquisizioni nella sede dell'azienda territoriale per l'edilizia popolare
Otto persone sono state arrestate stamane, in provincia di Catanzaro, da personale del Comando provinciale dei carabinieri e da agenti della Polizia di Stato in servizio alla Digos della Questura, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Gip presso il Tribunale del capoluogo calabrese. Agli indagati (2 in carcere e 6 agli arresti domiciliari), sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione finalizzata alla commissione di falsi materiali e ideologici commessi da pubblico ufficiale in atti pubblici, corruzione, concussione e omissione di atti d’ufficio, nonché induzione indebita a dare o promettere utilità, tentato peculato, tentata truffa aggravata, invasione di terreni o edifici.
Fra le otto persone arrestate ci sono anche un consigliere comunale – Sergio Costanzo (Forza Italia), esponente dell’opposizione, finito ai domiciliari – e un dirigente dell’Aterp, l’azienda territoriale per l’edilizia popolare, Vincenzo Celi. Coinvolti pure due agenti della polizia municipale, Ivan L’Arocca e Giuseppe Grande. Perquisita la sede della direzione dell’Aterp: sarebbero in tutto 5 i funzionari indagati.
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