«Gli alberi di Natale a Vibo pubblicizzano alcool ma un regolamento lo vieta»: la denuncia della consigliera comunale Corrado
Secondo l'esponente dell'opposizione sarebbe stata violata la disciplina delle sponsorizzazioni. Inoltre il cestello elevatore di una ditta che lavora per il Comune sarebbe stato usato per addobbare un abete in un'area privata
La consigliera comunale di minoranza, Maria Carmosina Corrado, esprime forti preoccupazioni riguardo alla gestione delle sponsorizzazioni per gli alberi luminosi natalizi da parte dell’Amministrazione comunale di Vibo Valentia. «Durante le commissioni del 16 dicembre 2024, dedicate a Turismo, Cultura, Spettacolo, Controllo e garanzia», ha evidenziato la consigliera, le risposte fornite alle domande «sulle procedure per l’installazione degli alberi sponsorizzati da privati sono state vaghe e non conformi ai regolamenti vigenti». Corrado ha dunque chiesto l’accesso agli atti amministrativi, per capire «quali alberi siano stati installati tramite sponsorizzazione e quali tramite concessione per l’occupazione del suolo pubblico».
La consigliera di opposizione denuncia quindi una «forzatura amministrativa» oltre a una «mancanza di rispetto dei regolamenti», in particolare quello che disciplina i «contratti di sponsorizzazione e gli accordi di collaborazione (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 60 del 9-11-2021)» e del «Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 02-07-2021 e modificato con la Delibera di C.C. n. 36 del 02-05-2022)». Per lei, la «”Manifestazione di interesse per l’affidamento mediante contratto di sponsorizzazione dell’installazione e posa in opera dei tradizionali alberi di Natale. Festività natalizie 2024-2025″, pubblicata sul sito del Comune il 7 novembre con scadenza il 22 ottobre 2024 e ripubblicata il 18 novembre senza scadenza, cita il Regolamento n. 60».
Quindi «sia la manifestazione d’interesse che il Regolamento n. 60 escludono espressamente le sponsorizzazioni che pubblicizzano prodotti alcolici». Nonostante ciò, incalza Corrado, «alcune aziende produttrici di alcolici hanno installato alberi luminosi con pubblicità dei loro prodotti al di fuori della manifestazione indetta dal Comune», e «un albero con pubblicità di un superalcolico è stato posizionato davanti a palazzo Gagliardi, sede di attività per bambini e frequentato da adolescenti – precisa Corrado -, mentre un altro si trova di fronte al Conservatorio, in viale Affaccio, frequentato da ragazzi». L’esponente della minoranza dunque s’interroga sulla «mancanza di controllo da parte del Comune» e ipotizza che siano state «autorizzate procedure diverse per lo stesso scopo, inducendo in errore i richiedenti».
Si chiede se «l’installazione degli alberi luminosi con occupazione di suolo pubblico sia stata autorizzata omettendo la pubblicità dei prodotti alcolici, in violazione del Regolamento n. 33 art. 54» e chiede provvedimenti per «garantire il rispetto dei regolamenti», denunciando un «modus operandi consolidato da parte dell’amministrazione», citando come esempio «l’ordinanza che ha consentito l’apertura di piazza Martiri d’Ungheria, nonostante quella del 12 gennaio 2024 ne avesse disposto la chiusura dal 22 gennaio 2024 fino all’ultimazione dei lavori», sottolineando che la circolazione pedonale nella piazza è consentita dal 23 novembre 2024, in difformità con l’ordinanza sindacale.
Infine, la consigliera critica «l’esaltazione per le decorazioni di un albero in un giardino privato addobbato con donazioni di sponsor e con l’ausilio di un cestello elevatore fornito gratuitamente da un’azienda che ha un contratto in essere con il Comune». Corrado quindi evidenzia «il rischio di conflitto d’interesse per l’Ente», vista anche «l’inaugurazione dell’albero alla presenza del sindaco e della giunta comunale». Per lei, «l’entusiasmo per le iniziative deve essere accompagnato dal rispetto delle regole».