Qualità della vita, la provincia di Vibo in fondo alla classifica nazionale: fanno peggio solo Crotone e Reggio
Rispetto al 2023 perde altre 7 posizioni, ma primeggia per due cose non certo lusinghiere: furti con destrezza e media più bassa d’Italia degli stipendi percepiti dai lavoratori dipendenti
Puntuale come il Natale, ma senza doni e tanto carbone. L’annuale classifica sulla qualità della vita nelle province italiane del Sole 24 Ore vede ancora una volta Vibo Valentia annaspare in fondo alla graduatoria, con l’unica consolazione (si fa per dire) di passarsela un po’ meglio di Reggio Calabria, ultimissima tra le province italiane al 107° posto, e di Crotone, che si attesta al 105°. Quella Vibonese, invece, strappa un non certo lusinghiero 103° posto (7 posizioni in meno rispetto allo scorso anno), con due “primati” molto poco edificanti: prima in Italia per furti con destrezza (denunce ogni 100mila abitanti su dati del ministero dell’Interno e Istat) e ultima per retribuzione annua dei lavoratori dipendenti, con una media di 12.923 euro contro una media nazionale di 20.238 euro.
A passarsela peggio sono gli anziani (104° posto) e i bambini (95° posto) che non hanno servizi e stimoli culturali all’altezza delle loro esigenze. Va meglio per i giovani, con la provincia di Vibo che si attesa sul 26° gradino della scala nazionale.
Molto male va anche per quanto riguarda parametri più generici, come ricchezza e consumi (98° in Italia), affari e lavoro (79°, con una perdita di ben 42 posizioni rispetto al 2023), ambiente e servizi (102°, in discesa di 16 posizioni), cultura e tempo libero (103°). L’unico parametro che fa registrare un considerevole balzo in avanti è quello denominato giustizia e sicurezza, che a fronte di una non certo brillante 78° posizione, risale comunque di 11 gradini rispetto allo scorso anno.
Non c’è molto da consolarsi neppure con il clima, che vede il Vibonese 18° su scala nazionale per ondate di calore e 21° per eventi climatici estremi.
Per la cronaca, al primo posto della classifica del Sole 24 Ore c’è la provincia di Bergamo che aveva già scalato diverse posizioni nel 2023 e quest’anno ha scalzato habitué del podio come Trento, nel 2024 al secondo posto, e Bolzano, al terzo. Le ultime 25 posizioni della graduatoria sono tutte occupate da province del Mezzogiorno.
Per approfondire e scoprire come si posizionano le altre province calabresi, leggi l’articolo di LaC News24.