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Dal drammatico incidente a Palmi alla rinascita, San Calogero riabbraccia Vincenzo Pontoriero dopo 100 giorni di ospedale – VIDEO

Il giovane accolto da una folla di amici e parenti in festa. Presenti gli altri due ragazzi che all'alba del 26 agosto viaggiavano in auto con lui

Dal drammatico incidente a Palmi alla rinascita, San Calogero riabbraccia Vincenzo Pontoriero dopo 100 giorni di ospedale – VIDEO
Il ritorno a casa di Vincenzo Pontoriero

A più di 100 giorni dall’incidente stradale che lo ha visto suo malgrado protagonista, Vincenzo Pontoriero è ritornato a casa, nella sua San Calogero, accolto da una folla di amici e parenti in festa. Presenti alla serata anche gli amici che quella notte erano con lui in macchina, Cristian Naso e Domenico Barone, anch’essi, come Vincenzo, in via di guarigione, anch’essi, come qualcuno ripete, “vivi per miracolo”.

Il drammatico incidente

È l’alba del 26 agosto a Palmi, il giorno dopo la tradizionale Varia, patrimonio Unesco, quando una Ford Fiesta bianca in località Sant’Elia, forse a causa di un colpo di sonno del conducente, si schianta contro un palo della luce in cemento. Alla guida dell’auto c’è Vincenzo Pontoriero, mentre sul lato passeggero siede Cristian Naso e dietro Domenico Barone. Tutti sui vent’anni di età, li lega un rapporto di amicizia e parentela. Le impressionanti immagini della vettura ridotta ad un ammasso di lamiere contorte fanno temere il peggio per i tre. Fortunatamente le cose vanno diversamente.

Provvidenziale in quel frangente si rivelerà la tempestività dei soccorsi ad opera dei carabinieri della stazione di Palmi, della dottoressa Zampogna in servizio alla Guardia medica, dei vigili del fuoco e del personale del Suem 118. Dei veri e propri angeli custodi in abiti moderni.

Il primo ad essere estratto dall’abitacolo è il più piccolo dei tre, Domenico. Trasportato all’ospedale di Polistena con una frattura al bacino e diversi traumi se la caverà nel giro di qualche mese. Peggio va a Vincenzo e a Cristian, entrambi trasportati al Grande ospedale metropolitano (Gom) di Reggio Calabria in condizioni gravissime e con fratture multiple su tutto il corpo. A Vincenzo viene refertato un fortissimo trauma cranico mentre a Cristian, per le ferite riportate, viene amputata la gamba destra. Vincenzo rimane in coma a lungo, ancora il 12 settembre scorso, al momento di essere trasferito all’Istituto Sant’Anna di Crotone, un centro specializzato per le gravi cerebrolesioni, muove solo gli occhi col resto del corpo immobile. Cristian, invece, dopo il ricovero al Gom deve ricorrere alle cure specializzate di un centro protesi a Perugia. Entrambi dovranno affrontare ulteriori terapie farmacologiche e riabilitative per il recupero completo, ma il peggio sembra ormai essere alle spalle.

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Le lacrime dei familiari

Tornando all’attualità, ieri sera, al centro polifunzionale “Isabella Raso”, la comunità di San Calogero ha voluto riabbracciare Vincenzo e i suoi amici allestendo per loro una festicciola con tanto di fuochi d’artificio, musica e un piccolo rinfresco. Presenti anche i genitori dei tre ragazzi visibilmente emozionati e grati per l’affetto ricevuto ancorché sollevati per lo scampato pericolo e il lieto fine.

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