mercoledì,Ottobre 2 2024

Tropea, presentato il francobollo dedicato al Codice Romano Carratelli

Stampato in quattrocentomila esemplari riproduce la tavola con le fortificazione della Perla del Tirreno. All’iniziativa presente, tra gli altri, il presidente della Regione Mario Oliverio

Tropea, presentato il francobollo dedicato al Codice Romano Carratelli

Un francobollo celebrativo dedicato al Codice Romano Carratelli, con una tiratura di quattrocentomila esemplari, che riproduce la fortificazione di Tropea. Appartiene alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” ed è stato presentato ieri a Palazzo Santa Chiara di Tropea nel corso di un apposito evento al quale ha preso parte tra gli altri il presidente della Regione Mario Oliverio. I lavori dell’incontro, moderato dalla giornalista Concetta Schiariti, sono stati introdotti dal sindaco di Tropea, Giovanni Macrì. Sono seguiti gli interventi di Salvatore Solano, presidente della Provincia di Vibo Valentia, Domenico Romano Carratelli, proprietario del manoscritto nonché presidente dell’Accademia dei Bibliofili calabresi, monsignor Luigi Renzo, vescovo di Mileto, ed Emanuele Bertucci, curatore della mostra di Catanzaro, a cui, fra l’altro, si deve il merito d’aver proposto l’emissione del francobollo celebrativo. Presenti tra il pubblico anche lo storico Enzo Ciconte e l’antropologo Luigi Maria Lombardi Satriani.

«Ringrazio Poste italiane e il ministero per lo Sviluppo economico per aver assunto nel proprio patrimonio filatelico il Codice Romano Carratelli. Recuperare al patrimonio culturale e far conoscere a tutti un documento così importante significa arricchire la memoria storica di ognuno di noi, ma anche trasmettere un pezzo, una fotografia importante di un’epoca contrassegnata da invasioni e violenze attraverso cui questa ricostruzione è stata immortalata» ha detto il presidente Oliverio nel corso dell’importante evento culturale che ha goduto anche della partecipazione del Servizio filatelico temporaneo di “Bollatura giorno di emissione” di Poste Italiane. La stampa è stata curata dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra e autoadesiva. Il bozzetto è di Emanuele Bertucci e riproduce la tavola di Tropea.

Il Codice, è un manoscritto composto da 99 acquerelli, risalente alla fine del XVI secolo, di straordinaria freschezza e bellezza che rappresenta ed illustra il problema della difesa della zona costiera di Calabria Ultra attraverso la raffigurazione delle città fortificate, dei castelli, delle torri e del territorio. Tropea è una di queste. «Questo straordinario documento il cui valore è veramente inestimabile – ha proseguito Oliverio – merita altri e più importanti riconoscimenti. Io credo, e il mio non è un semplice auspicio di circostanza, che esso debba essere inserito e riconosciuto al più presto nel Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Averlo riportato in Calabria, nel proprio habitat naturale, è un grande merito di Mimmo Carratelli che ringrazio per quanto ha fatto e continuerà a fare. Ora bisognerà intensificare e ripetere iniziative come questa per far conoscere il Codice a tutti, in tutte le città della Calabria, coinvolgendo soprattutto le scuole. Far conoscere il Codice, valorizzare questo straordinario patrimonio che appartiene non solo alla Calabria ma al Mediterraneo e all’intera umanità – ha concluso il presidente della Regione – è un compito che dobbiamo assolvere e di cui dobbiamo tutti farci carico». 

 

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