mercoledì,Febbraio 5 2025

Operazione Nemea: clan Soriano di Filandari, resta libero Luca Ciconte

La Cassazione rigetta il ricorso della Procura Generale e conferma la scadenza dei termini massimi di custodia cautelare

Operazione Nemea: clan Soriano di Filandari, resta libero Luca Ciconte
Luca Ciconte

Resta libero Luca Ciconte, 31 anni, di Sorianello, di fatto domiciliato a Pizzinni di Filandari, condannato il 19 ottobre 2022 dalla Corte d’Appello di Catanzaro a 13 anni e 5 mesi (10 anni e 9 mesi in primo grado dal Tribunale di Vibo) nell’ambito dell’operazione antimafia denominata Nemea (nella quale sono successivamente transitate anche le imputazioni formulate con l’operazione Rinascita Scott per quanto attiene il troncone che interessa il clan Soriano di Filandari).  E’ quanto deciso dalla sesta sezione penale della Cassazione che ha così respinto un ricorso presentato dalla Procura Generale di Catanzaro. In particolare, con ordinanza del 7 dicembre 2023 la Corte d’Appello di Catanzaro, su istanza della difesa (avvocati Giuseppe Di Renzo e Daniela Garisto), aveva dichiarato la perdita di efficacia della misura cautelare della custodia in carcere applicata a Luca Ciconte per i reati di detenzione illegale di armi, narcotraffico ed estorsione, in ragione dell’intervenuta decorrenza dei termini. La Procura Generale di Catanzaro, avverso tale ordinanza, avanzava dapprima appello, rigettato dal Tribunale del Riesame di Catanzaro e, successivamente, ricorso per Cassazione. I motivi addotti nel proposto ricorso sono riconducibili alla mancata scadenza del termine di durata della custodia di fase, ritenendo la Procura Generale estendibili anche agli imputati liberi gli effetti della sospensione dei termini di custodia cautelare prevista dall’articolo 304 del codice di procedura penale. La Corte di Cassazione ha però rigettato il ricorso della Procura Generale, mutando l’indirizzo giurisprudenziale ed accogliendo le tesi difensive degli avvocati Di Renzo e Garisto. Luca Ciconte, in attesa del verdetto finale della Suprema Corte per tutti gli imputati dell’operazione Nemea, resterà pertanto libero. Luca Ciconte è il marito di Caterina Soriano di Filandari, che per l’operazione Nemea si trova invece ai domiciliari (condannata in appello a 13 anni e 7 mesi) ed è figlia di Roberto Soriano, sparito a metà anni ’90 per “lupara bianca”. Sia Luca Ciconte che la moglie Caterina Soriano per le contestazioni relative al procedimento Rinascita Scott (associazione mafiosa) sono stati assolti. 

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