Natale senz’auto a Tropea, rivolta dei residenti contro l’isola pedonale e la Ztl: «Vogliamo accedere alle nostre case liberamente»
Protesta negli uffici della Polizia municipale contro il dispositivo traffico in vigore da domani fino al 6 gennaio. Il comandante Papalia: «Accessi garantiti ma tuteliamo la sicurezza delle persone»
Stamane un gruppo di residenti si è recato al Comune per protestare contro le nuove disposizioni sulla Ztl e la pedonalizzazione del centro storico, recentemente emanate dall’Ente in vista del periodo natalizio. Il Piano di limitazioni al traffico, redatto di concerto con il comandante della Polizia municipale, Domenico Papalia, parte da piazza Villetta del Cannone interessando anche via Indipendenza, Corso Vittorio Emanuele e via Toraldo. Per i residenti questo significa «il blocco totale del centro storico dove nessuno di noi, dalle ore 17 alle ore 24, ha più diritto di fare rientro alle proprie abitazioni liberamente. Riteniamo questo provvedimento – hanno fatto sapere alla nostra testata – completamente assurdo e non ci sentiamo per nulla tutelati, neppure dalla stessa Polizia municipale». Dopo l’infruttuosa richiesta di udienza ai commissari, che non erano a palazzo Sant’Anna, il gruppo si è quindi diretto alla sede dei Vigili urbani per rappresentare al comandante Domenico Papalia tutte le difficoltà che con questo provvedimento scaturiranno da domani, quando entrerà in vigore l’ordinanza, fino al 6 gennaio.
Lo stesso comandante ha loro replicato «che i transiti per necessità sono garantiti». «Sono monitorati perché c’è un interesse prevalente, che è la sicurezza delle persone. Loro, pertanto – ci ha fatto sapere ancora Papalia -, hanno garantito di limitare gli accessi allo stretto necessario». Una faccenda dalla quale, ha poi precisato il comandante, «scaturiranno le dovute determinazioni che i residenti stessi attendono. Ovviamente, se ci accorgiamo che taluni faranno ripetuti e continui accessi alla Ztl, come a volte verifichiamo, verranno sanzionati. Pertanto, saranno monitorati sia da remoto che sul posto con agenti di pattuglia. Inoltre – ha poi sottolineato – già l’ordinanza, così per come è stata emanata, prevede di soddisfare le esigenze dei residenti. Sulla questione – ci ha poi anticipato Papalia – prima di questa estate contiamo di avviare un’attività ricognitiva sulle residenze del centro storico per aggiornare chi è di diritto e chi di fatto, in quanto dagli anni ’80 a questa parte non è mai stata fatta un’operazione di controllo e di sistemazione anche dei permessi effettivi di accesso alle varie Ztl».
Spiegazioni che non sono state gradite dai residenti che hanno protestato per il loro «diritto di poter fare libero accesso e uscita dalle abitazioni in base alle proprie esigenze senza per questo dover essere controllati o multati. Riteniamo – hanno poi precisato – che tali disposizioni di monitoraggio degli accessi su di noi non abbiano ragione d’esistere neppure in periodi di maggior affollamento del centro storico, come avviene ogni estate. In piena stagione, infatti, assistiamo al libero e continuo viavai di mezzi di qualunque genere, come se la Ztl non fosse uno strumento dotato di regole precise e applicate per tutti ma che ciascuno, approfittando delle esenzioni e dei permessi, aggirasse le limitazioni che vediamo imposte soltanto su noi residenti che ora veniamo ad essere “bacchettati” su quando, quanto e come decidiamo di rientrare o uscire di casa».
«Per quanto ci riguarda – hanno rimarcato – non ci riteniamo affatto tutelati dal servizio di Polizia municipale di questa città che sembra sempre non tenere conto primariamente delle esigenze di chi ci abita, specie quando si tratta di zone come il centro storico popolate da anziani e persone con esigenze particolari. Chiediamo pertanto che venga garantita la nostra libertà, senza doverci giustificare come successo in pandemia. Martedì verremo ricevuti nuovamente dal comandante, che era impegnato in altre circostanze, per meglio chiarire la questione. Nel frattempo – hanno poi concluso -, lo stesso ci ha garantito che domani e domenica, per quanto riguarda i soli residenti, non ci saranno sanzioni». Una protesta spontanea che però non accenna a calare: «A questo proposito – hanno poi sottolineato i residenti – vorremmo incontrare il prefetto di Vibo Valentia per esporre la nostra situazione che tocca ben 150 persone».
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