mercoledì,Dicembre 4 2024

Sorveglianza speciale revocata dalla Corte d’Appello a 58enne di Rombiolo

Il Tribunale di Catanzaro aveva invece applicato la misura di prevenzione di pubblica sicurezza per la durata di due anni

Sorveglianza speciale revocata dalla Corte d’Appello a 58enne di Rombiolo
Nazzareno Castagna

La Corte d’Appello di Catanzaro, in accoglimento di un ricorso proposto dall’avvocato Giuseppe Bagnato, ha revocato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di Nazzareno Castagna. Nei confronti 58enne di Rombiolo, il Tribunale di Catanzaro aveva applicato la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di due anni, ritenendo che lo stesso fosse da ritenersi soggetto socialmente pericoloso. La proposta di applicazione della misura di prevenzione era stata avanzata dalla Procura di Vibo Valentia dopo un’attenta valutazione dei procedimenti penali nei quali il Castagna è rimasto coinvolto. In particolare gli si contesta il coinvolgimento e l’arresto in procedimenti di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo eroina, nonché la rissa del 28 febbraio del 2022 nell’ambito della quale rimase vittima di lesioni gravi che determinarono l’arresto di Giuseppe Mancuso (45 anni di Limbadi, figlio del defunto boss Pantaleone Mancuso detto “Vetrinetta”) per il reato di tentato omicidio, poi riqualificato dal Tribunale di Vibo in lesioni aggravate con la condanna a un anno e sei mesi per l’imputato. Inoltre Nazzareno Castagna è stato segnalato come soggetto privo di redditi e quindi dedito alle contestate attività illecite quale fonte di sostentamento. Avverso il decreto applicativo della sorveglianza speciale ha interposto ricorso in appello il difensore del Castagna, contestando l’errata valutazione operata dal Tribunale di Catanzaro, il quale si era soffermato su una valutazione sommaria dei fatti riportati nella proposta, senza un approfondimento critico che passasse dall’esame di tutti gli atti relativi ai procedimenti penali contestati allo stesso Castagna. La Corte di Appello di Catanzaro ha accolto i rilievi della difesa revocando nel contempo la misura di prevenzione che era stata applicata.

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