martedì,Novembre 26 2024

Vibo, anche il nuovo Tribunale illuminato di rosso contro la violenza sulle donne: «Fondamentale la sensibilizzazione»

L'iniziativa del Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati spostata da giudici e scuole. Tra i presenti anche il vescovo Nostro e il prefetto Grieco

Vibo, anche il nuovo Tribunale illuminato di rosso contro la violenza sulle donne: «Fondamentale la sensibilizzazione»

Non solo la Questura e il Municipio, a Vibo Valentia in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si è illuminato di rosso anche il nuovo Palazzo di Giustizia. Alla cerimonia di accensione, promossa dal Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Vibo, erano presenti ieri 25 novembre tutte le autorità civili e militari e la classe forense. «Il valore sociale, morale ed etico della professione deve esprimersi nel rispetto dei principi di onore, lealtà e diligenza anche nei confronti della comunità per sensibilizzare e contrastare la violenza in tutte le sue forme», ha ricordato la presidente del Comitato Pari opportunità Giusi Fanelli.

Ad aprire la cerimonia il vescovo Attilio Nostro, il quale ha esordito congratulandosi per «il momento di grande solidarietà che vede accanto alla classe forense tutte le altre rappresentanze insieme. Quella scolastica con la Consulta giovanile e la presenza della studentessa neo eletta presidente – riferisce Fanelli – unitamente alla responsabile regionale delle Consulte Franca Falduto; lo studente dell’indirizzo musicale del Liceo Capialbi, il violinista Samuele Barbuto, che ha eseguito un pezzo al momento dell’accensione; quella sportiva, con la dirigente della Todosport Norina Dotti, il capitano la vibonese Alessia La Vecchia, la centrale di origini nigeriane Lauretta Okoma, l’opposta Noemi Bregni e l’ucraina Yara Biankina, simbolo di inclusione e unione tra diverse culture e realtà. La rappresentanza del mondo del volontariato con la Pro Loco Vibo Città Aps Unpli, presidente Michele Catania, ancora la presenza dell’Arma dei carabinieri con i militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia».

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Non è mancata la rappresentanza politica con il consigliere regionale Michele Comito che «ha voluto fare cenno tra le attività ed iniziative della Cittadella, alla pubblicazione proprio ieri in occasione della Giornata, di un avviso pubblico, inserito nel progetto “Una Calabria con più opportunità” per incentivare le piccole e medie imprese ad avviare la procedura di rilascio della certificazione di parità al fine di ottenere maggiori premialità e incentivi all’incremento dell’occupazione femminile». A presenziare per l’amministrazione provinciale il vicepresidente Nicola Lasorba.

C’era la rappresentanza delle associazioni forensi con la Camera Civile, presidente Angela Pizzimenti; Camera Penale, presidente Pino Aloi; Ossevatorio Diritto di Famiglia, presidente Miriam Servello; Camera Minorile, presidente Luigi La Scala; Aiga, presidente Dario Garisto. Fanelli ricorda poi «un importante gesto di solidarietà giunto dalle autorità giudiziarie, dalla presidente ff Tiziana Macrì che ha autorizzato l’illuminazione al procuratore Camillo Falvo, e ancora con la sospensione del maxi processo Maestrale Carthago e la partecipazione alla cerimonia della dottoressa Annamaria Frustaci, la quale ha apprezzato l’iniziativa e augurato che la statistica futura possa vedere in diminuzione i numeri che riguardano la consumazione di reati in tema di violenza di genere tanto in famiglia, quanto tra i giovani e sulle donne».

Non è mancata la presenza del prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Paolo Grieco, il quale «ha incentivato a proseguire in questa opera di sensibilizzazione che risulta necessaria ed indispensabile per superare probabilmente un retaggio culturale che appartiene alla tradizione patriarcale della nostra Società». Fanelli infine «ringrazia il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, i consiglieri tutti e in particolare il presidente Francesco De Luca che ha voluto fortemente accogliere e condividere l’iniziativa oltre che rivolgere una riflessione sul tema».

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