martedì,Novembre 26 2024

Piazza del Municipio parzialmente aperta al transito pedonale ma Scianò (Indipendenza) avanza dubbi sulla sicurezza: «E il collaudo?»

Il movimento politico pone tre domande al Comune focalizzate sui rischi di un percorso che ricade comunque nel cantiere ancora aperto per i lavori di riqualificazione dell'emiciclo

Piazza del Municipio parzialmente aperta al transito pedonale ma Scianò (Indipendenza) avanza dubbi sulla sicurezza: «E il collaudo?»

Maggiore «chiarezza e trasparenza sulla gestione dei lavori pubblici». È quanto chiede il movimento politico Indipendenza, sottolineando le esigenze di sicurezza e sollecitando «risposte esaustive» da parte dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia. Attraverso un comunicato stampa a firma di Giovanni Sesto, Elena Romeo e Giuseppe Scianò, il gruppo ha richiesto all’Ente un «intervento urgente per tutelare la pubblica incolumità», in riferimento ai lavori di riqualificazione di piazza Martiri D’Ungheria e all’istallazione delle luminarie natalizie che avrebbero compromesso la tenuta dei lampioni.

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«A tal riguardo – ha fatto sapere il gruppo nella nota stampa – è utile porre tre quesiti», alla luce del presunto conflitto di competenze tra il Comune e l’impresa appaltatrice: «L’inclinazione dei lampioni consente comunque di ritenere con ragionevole certezza che non costituiscano un pericolo per i fruitori della piazza? Il segmento di piazza riaperto è stato oggetto di collaudo o di provvedimento amministrativo che ne garantisca la sicurezza e la preventiva assunzione di responsabilità dell’Ente comunale? Ove non siano stati posti in vita collaudo o provvedimento amministrativo equipollente è lecito (doveroso per parte Ente Comunale) conoscere i termini dell’eventuale provvedimento autorizzativo anticipatorio rispetto al completamento dei lavori (se esistente) che consente oggi l’ accesso al pubblico in zona di cantiere (tale essendo anche il segmento di piazza aperto al pubblico, se non dichiarati conclusi e collaudati i lavori quanto meno per quella parte) che risulta separato dalle altre parti della piazza ove i lavori proseguono solo da una rete metallica mobile (e amovibile)?».

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Il movimento politico rimarca che «che il transito pedonale è consentito anche nelle ore di buio e che l’assenza di illuminazione (i “lampioni”, non accesi, allo stato assolvono solo alla funzione di sostegno delle luminarie) rende praticamente invisibili i “dislivelli” che, presenti anche nella parte aperta al pubblico, costituiscono aspetto funzionale-estetico del progetto in esecuzione, costituendo insidia certa per gli utenti».

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