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Tropea celebra Raf Vallone con una statua in bronzo a grandezza naturale: «Un omaggio culturale che diverrà un’attrazione turistica»

Il progetto dedicato all'icona cinematografica del Neorealismo italiano originaria proprio della Perla del Tirreno sarà presentato il primo dicembre. La statua sarà posizionata nell'affaccio a lui intitolato

Tropea celebra Raf Vallone con una statua in bronzo a grandezza naturale: «Un omaggio culturale che diverrà un’attrazione turistica»
Raf Vallone e, a destra, la lavorazione del mezzobusto
Una fase dell’abbozzo in argilla

Domenica 1 dicembre, all’Antico Sedile di Tropea, si terrà la presentazione del progetto “Let’s build a statue for Raf Vallone”, un’iniziativa volta a celebrare uno tra i più grandi attori del cinema italiano del ‘900 originario proprio della cittadina costiera. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Emigranti Briganti, con il patrocinio del Comune di Tropea (che aveva già deliberato sulla realizzazione futura della statua attingendo alla Tassa di soggiorno), vedrà la partecipazione del presidente di Calabria film commission Anton Giulio Grande e Saverio Vallone, figlio dell’attore Raf. Il progetto, ideato dal direttore artistico Paolo Pecoraro, prevede la realizzazione di una statua in bronzo dedicata a Raf Vallone, posizionata presso l’affaccio già intitolato a Raf Vallone a Tropea. «La statua, concepita come un’opera d’arte interattiva – ci ha fatto il presidente dell’associazione artistico-culturale Emigranti Briganti, Paolo Pecoraro -, rappresenterà un’eccezionale selfie-point e contribuirà a valorizzare l’opera come strumento di attrazione turistica. La scultura sarà realizzata da Eros Verzi Condurso, nipote del celebre maestro ceramista Paolo Condurso di Seminara, che ispirò il lavoro di Pablo Picasso».

La scena che ha ispirato il mezzobusto di Condurso

Condurso presenterà il percorso creativo e lo stato di avanzamento della scultura durante l’evento. La statua raffigurerà Raf Vallone da solo, in una reinterpretazione di una scena iconica del film “Recourse en Grace” (1960). Originariamente, la scena ritraeva Vallone ed Emmanuelle Riva in un momento di intimità prima di un bacio, ma l’idea innovativa di Pecoraro prevede la «rimozione della figura di Riva, lasciando spazio ai visitatori per “entrare nella scena”. La statua di Raf Vallone non sarà solo un omaggio a un grande attore – ha aggiunto il presidente Pecoraro -, ma anche un simbolo di speranza per le nuove generazioni. La storia di Vallone – ha sottolineato -, partito da una piccola realtà come Tropea per raggiungere il successo internazionale, può ispirare i giovani a credere nei loro sogni».

L’iniziativa si propone di «valorizzare il patrimonio culturale e cinematografico della Calabria, attirando turisti e appassionati di cinema da tutto il mondo. La statua, insieme a iniziative culturali come mostre ed eventi, potrebbe stimolare la creazione di percorsi tematici che celebrano il Neorealismo italiano e altre personalità calabresi legate all’arte cinematografica». Oltre alla presentazione del progetto, durante la giornata di domenica 1 dicembre si terranno altre attività dedicate all’arte e alla cultura:

  • Un laboratorio di ceramica con il tema “il Natale” per bambini dagli 8 ai 10 anni, condotto da Gennarino Condurso, figlio di Paolo Condurso;
  • Una mostra delle opere di Paolo e Gennarino Condurso presso il Max Bar di Tropea.

Il progetto “Let’s build a statue for Raf Vallone”, ha poi concluso Pecoraro, «rappresenta un’opportunità unica per promuovere il territorio calabrese attraverso il cinema, valorizzare il patrimonio culturale locale e creare nuove sinergie tra arte, turismo e produzione cinematografica».

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