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Erasmus, otto studenti del liceo Capialbi di Vibo in Romania per partecipare a un progetto all’insegna dell’arte e dell’ambiente

I ragazzi hanno vissuto un'esperienza formativa di grande spessore che ha incrementato la loro consapevolezza di cittadini europei

Erasmus, otto studenti del liceo Capialbi di Vibo in Romania per partecipare a un progetto all’insegna dell’arte e dell’ambiente
Gli otto studenti del liceo Capialbi

Dal 30 ottobre all’8 novembre otto studenti del liceo “V. Capialbi” di Vibo Valentia, diretto dal preside Antonello Scalamandré e accompagnati dalla docente Maria Rosa Alessandria, si sono recati in Romania, a Bustemi, per prendere parte al progetto EcoArt for Change, organizzato da Aicem (Associazione internazionale per la cooperazione e l’educazione nel Mondo) Calabria, nell’ambito del programma Erasmus+. «Il Progetto – ha fatto sapere la scuola in una nota – è stato realizzato in partenariato con la Romanian humanist association (Rha), in collaborazione con il team Erasmus del liceo “V. Capialbi”, coordinato dalla docente Donatella Bruni e dalle colleghe Teresa Sabatino, Loretta Carnovale ed Angela D’Argenio. È stata un’esperienza straordinaria per i giovani del nostro territorio – hanno sottolineato le insegnanti -. Gli scambi giovanili Erasmus+ rappresentano un’occasione unica per giovani tra i 13 e i 30 anni di incontrarsi, scambiare idee e condividere esperienze con coetanei di altri Paesi».

Attraverso l’utilizzo della lingua inglese e il contatto diretto con culture diverse, «i partecipanti affrontano temi cruciali per diventare cittadini attivi e consapevoli. In questo scambio – hanno sottolineato -, il tema centrale è stato affrontato con il supporto di formatori esperti nella metodologia della non-formal education, creando un ambiente collaborativo, stimolante e ricco di confronto». Grazie alla collaborazione tra Aicem Calabria e il liceo vibonese, «è stato individuato un gruppo di otto studenti della scuola che ha partecipato attivamente all’iniziativa. Questi ragazzi – hanno specificato le docenti – hanno vissuto un’esperienza educativa di grande valore, riportando nella propria scuola e sul territorio le conoscenze acquisite e promuovendo le opportunità offerte dall’Unione Europea».

Aicem Calabria «opera nel nostro territorio – hanno puntualizzato – con l’obiettivo di valorizzarlo e di creare occasioni di crescita per i giovani. La sua missione è costruire un ponte tra il locale e l’europeo, favorendo uno scambio continuo che consenta di fare esperienze internazionali “a casa nostra” e di portare il nostro territorio in Europa. Tutto questo in un’ottica di crescita sostenibile, partendo proprio dai nostri giovani. D’altra parte il liceo “V. Capialbi” ha tra i suoi obiettivi strategici quello di favorire la dimensione europea dell’apprendimento in contesti formali e non formali, per una politica di integrazione sociale, nel rispetto delle diversità e promuovendo la ricerca e l’innovazione dei sistemi e dei processi di apprendimento. I programmi europei Erasmus+ rappresentano un’opportunità unica per la scuola, per promuovere la propria internazionalizzazione».

Attraverso la partecipazione ad Erasmus+, «l’Istituto si impegna a collaborare alla costruzione di una Europa dell’istruzione e della formazione. Non è la prima volta che il liceo “V. Capialbi” collabora con Aicem per la realizzazione di scambi Erasmus. Già nella scorsa primavera studenti di diverse nazionalità ed un gruppo di studenti del liceo si erano incontrati nella splendida cornice di Capo Vaticano per l’attuazione di un progetto, nel mese di Maggio 2025 si ripeterà l’evento e cosi giovani provenienti da diverse parti d’Europa avranno modo di arricchire il loro bagaglio culturale ma anche di conoscere ed apprezzare la bellezza della Costa degli Dei».

Gli studenti, Albina Mazzitelli, Emily Catanesi, Noemi Lorenzo, Mariagrazia Maiolo, Giusy Ciancio, Rita Milidoni, Francesco Quattrone ed Alessandro Polito, «frequentanti il quinto anno dei diversi indirizzi di studio del liceo, hanno avuto la possibilità di stare in contatto con altri coetanei di 5 nazionalità diverse: spagnoli, rumeni, portoghesi, bulgari e greci. Questo – hanno sottolineato – ha permesso loro di immergersi e conoscere la cultura del posto ma anche quella delle altre nazioni, rappresentate dai diversi partecipanti. Si sono così creati, con gli altri giovani profondi rapporti, costruiti su valori come il rispetto, la tolleranza e la sincerità. Infatti, le attività svolte non erano soltanto mirate alla salvaguardia dell’ambiente ma anche a favorire lo scambio culturale, attraverso giochi caratteristici della propria nazione, presentati dai partecipanti. La “colazione internazionale”, per esempio, ha fatto sì che i partecipanti gustassero nuovi sapori tipici dei diversi Paesi coinvolti».

L’entusiasmo degli studenti emerge dalle loro stesse parole: «Questa settimana all’insegna dell’arte e dell’ambiente – hanno dichiarato i ragazzi del Capialbi – ci ha lasciato sicuramente un rinnovato spirito di intraprendenza nel proporre attività sperimentate o inventarne di nuove, uno spirito di indipendenza nell’organizzare e nel risolvere i problemi non appena questi si presentano. Essa ci ha anche dato modo di mettere in gioco la nostra capacità di lavorare in un gruppo, valorizzare i singoli individui, mettere in campo le competenze linguistiche e migliorarle. Si sono create nuove amicizie e legami importanti che, siamo certi, dureranno nel tempo, dandoci la consapevolezza di essere cittadini di un grande comunità di popoli, di essere cittadini europei con un comune senso di appartenenza. Per questo non finiremo mai di ringraziare la scuola che ci ha permesso di maturare un’esperienza così importante e significativa».

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